Cloud Security Report: maggiore difficoltà nella gestione di ambienti multi-cloud e carenza delle competenze

redazione

Check Point® Software Technologies Ltd. (NASDAQ: CHKP), il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha rilasciato il suo Cloud Security Report 2022. Le organizzazioni utilizzano sempre più il cloud, con il 35% che svolge più del 50% dei propri workload su piattaforme come Azure, AWS e GCP. Queste però faticano a gestire la complessità della sicurezza delle loro infrastrutture cloud su più piattaforme cloud, soffrendo allo stesso tempo di una carenza di competenze e conoscenze informatiche.

Il comunicato in breve:

  • La configurazione errata è la causa numero uno degli incidenti di cloud security nel 2021.
  • Le organizzazioni continuano ad adottare il cloud, con oltre il 25% degli intervistati aventi il 50% del loro workload nel cloud. 
  • Le aziende intervistate stanno ancora soffrendo della carenza di competenze legate alla sicurezza e alla DevOps. Solo il 16% degli intervistati ha una DevSecOps completo in atto, con il 37% invece, che inizia a inglobare qualche aspetto di DevSecOps all’interno dell’organizzazione.
  • La gestione di diversi cloud provider ha comportato una maggiore complessità tanto che la configurazione errata è al primo posto tra gli incidenti legati alla sicurezza.
  • Una soluzione di sicurezza unificata per tutte le piattaforme dei cloud provider risulta essere la necessità per tutte le organizzazioni.

TJ Gonen, VP of Cloud Security di Check Point, ha commentato: “Da questa survey indipendente è evidente che i team di sicurezza trovino questa dipendenza dal cloud, un po’ come una sfida. Di fronte alla mancanza di competenze, le organizzazioni devono fare tutto il possibile per semplificare la cloud security management. Una soluzione integrata di terze parti che copra tutte le piattaforme cloud, con un’unica dashboard di gestione, allevierebbe gran parte della pressione e ridurrebbe il rischio di configurazioni errate sempre più comuni. In questo modo i workload vengono ridotti e viene fornito un ambiente di sicurezza per sviluppare, distribuire e gestire le applicazioni in-cloud. Questo è stato il fattore chiave che ha spinto Check Point a sviluppare la suite di cloud security CloudGuard.”