Cocer: le Forze Armate figlie di un dio minore

Riccardo Fraddosio

Le forze armate figlie di un dio minore? E’ quanto di chiede il presidente del Cocer generale Domenico Rossi in merito allo stanziamento di 300 milioni di euro a sostegno dell’operato delle sole forze dell’ ordine, dicendosi però sicuro che il ministro La Russa saprà tutelare la dignità delle forze armate e del suo personale. A fronte del reperimento di risorse per garantire il turn over delle forze di polizia – sostiene Rossi – nulla è stato previsto per eliminare il taglio alle risorse per il personale delle forze armate con la conseguenza che non solo si abbasseranno i livelli degli effettivi in modo rilevante per l’ operatività generale, ma soprattutto migliaia di volontari anche con sei-sette anni di servizio non potranno essere trattenuti o immessi in servizio permanente e verranno buttati sulla strada”. Ed inoltre, prosegue il generale, ”non si vuole nemmeno concedere alla difesa di vendere i propri immobili e recuperare gli introiti per il proprio bilancio per compensare i tagli previsti che produrranno effetti insopportabili all’ addestramento e alla sicurezza del personale”. ”Non posso credere – conclude il presidente del Cocer interforze – che questo governo stia attuando coscientemente una politica contro le forze armate, che stanno rispondendo con dignità e professionalità anche nell’ emergenza rifiuti e si stanno preparando a concorrere nel controllo del territorio con i colleghi delle forze dell’ ordine”.