È in aumento il mercato dei falsi in Italia: nel 2008 7,5 mld di euro contro i 7,2 del 2007. La
crisi dei consumi infatti non risparmia il mercato della contraffazione. Secondo quanto emerge dalla ricerca realizzata da Confcommercio con la collaborazione dell’Istituto Piepoli, presentata a Napoli presso la Camera di Commercio, tra le cause principali dell’aumento del business del falso c’è l’aumento dei prezzi causato dall’inflazione importata. Secondo la ricerca però diminuisce rispetto all’anno scorso la propensione all’acquisto dei prodotti contraffatti: il 39% degli acquirenti di articoli contraffatti ha risposto che nel 2008 ha comprato meno rispetto al 2007. Per abbigliamento, accessori e prodotti multimediali si spendono 3,2 mld; 1,4 mld per giocattoli e calzature; 2,9 mld in altri articoli. “È un dato rilevante e preoccupante – afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – bisogna educare i consumatori o far capire che se si acquista il falso si commette un furto alle imprese, un danno per lo Stato, e un crimine per la società”. Sangalli chiede al Governo “tolleranza zero” e ritiene che l’abbassamento della sanzione amministrativa per chi acquista prodotti contraffatti è un fatto positivo, perchè “una sanzione ridotta, la rende più applicabile”.
