Cortina: Cittadinanza onoraria al Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa

redazione

Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Alessandro Pansa, alla presenza delle autorità civili e religiose della città, ha inaugurato oggi a Cortina D’Ampezzo il monumento dedicato al “poliziotto in servizio in montagna”. La scultura in bronzo, opera dell’artista Beppino Lorenzot, è stata collocata in prossimità del Palazzo Comunale, posizionata su un masso recuperato dalla frana di Acquabona che lo scorso settembre ha provocato la morte di tre persone. 

La cerimonia è stata preceduta dalla consegna al Prefetto Pansa della cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Cortina D’Ampezzo alla Polizia di Stato per i settant’anni di presenza del Commissariato di Pubblica Sicurezza. Il conferimento è un gesto di riconoscenza della comunità ampezzana per la straordinaria attività di sicurezza e soccorso pubblico in montagna svolta dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato dal 4 ottobre 1945, quando prese servizio il primo Commissario dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza, Vincenzo Marcello.

Nel corso della giornata la Questura di Belluno ha organizzato un incontro con le scolaresche di Cortina durante il quale il Questore Michele Morelli e il giornalista Luca Pagliari hanno affrontato i temi della legalità e della comunicazione social.

Tali iniziative, inoltre, sono state precedute dalla proiezione del film “Storia del tempo inutile” diretto dall’Ispettore Capo di Polizia Franco Fontana, in servizio presso la Questura di Belluno. La pellicola è tratta dal romanzo scritto da Luana Gorza, moglie di un collaboratore tecnico, deceduta lo scorso anno a causa della Sla.  

A Cortina d’Ampezzo, allo scoprimento del busto dedicato agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, che quotidianamente garantiscono la sicurezza e la legalità nei centri turistici tra le montagne d’Italia, è presente anche la “Banda di Cortina D’Ampezzo”.

Gli orchestrali, applauditi da migliaia di cittadini presenti in piazza e da oltre ottanta ragazzi delle scolaresche locali, hanno dato solennità all’intera cerimonia eseguendo la “Preghiera del Poliziotto”, la marcia d’ordinanza della Polizia di Stato “Giocondità” e “L’inno d’Italia”.