Criticità operative, come superarle? Quattro suggerimenti per i CIO

William Olivieri, Solution Sales Manager, App Engine ServiceNow Italia

Chief Information Officer (CIO) operano oggi in un contesto altamente concorrenziale, attraversato da forti difficoltà economiche, condizionato dall’aumento dei costi tecnologici e influenzato da un mercato competitivo per i talenti.

Fortunatamente i leader IT sono solitamente delle figure intraprendenti, costantemente alla ricerca di modi innovativi per superare le sfide operative, portare avanti le attività e creare valore sia per i clienti sia per i dipendenti. Ad esempio, attraverso l’utilizzo dell’iperautomazione e del low-code, strumenti essenziali per qualsiasi organizzazione di successo. L’iperautomazione estende l’applicazione e i vantaggi dell’automazione a un’area molto più ampia di casi d’uso e permette di ridurre i costi operativi, avere una maggiore efficienza e migliorare l’esperienza dei dipendenti.

Secondo Gartner® la spesa per le tecnologie software in grado di abilitare l’iperautomazione, raggiungerà i 720 miliardi di dollari alla fine di quest’anno. Il mercato mondiale per le tecnologie di sviluppo low-code, invece, sempre entro quest’anno dovrebbe raggiungere i 26,9 miliardi di dollari, con un aumento del 19,6% rispetto al 2022[1]. Il low-code ha un ruolo fondamentale nel successo dell’iperautomazione, poiché espande la capacità di programmazione oltre i tradizionali team di sviluppo e ingegneria. Grazie al low-code, i team sono più agili e produttivi e possono lanciare nuove app e prodotti molto più velocemente.

Ma in che modo i CIO possono applicare l’iperautomazione e il low-code alle operazioni quotidiane e raccoglierne i benefici? Ecco quattro esempi. 

Ottimizzare i processi interni

Nessuna organizzazione è perfetta. In ogni infrastruttura si trova in media un elemento di tecnologia legacy che si è trasformato in un collo di bottiglia, rallentando così le operazioni e riducendo l’efficienza. I team IT dovrebbero avere come obiettivo la creazione di uno stack tecnologico sempre attivo in cui brillano il low-code e l’iperautomazione. Adottando un approccio low-code, i leader IT possono trasformare i processi legacy in workflow digitali moderni, velocemente e senza grossi sforzi. Per farlo non devono necessariamente aggiornare ogni singola tecnologia legacy ma possono semplicemente utilizzare il low-code per migliorare la delivery di queste app e servizi, aumentando l’efficienza operativa.

Ridurre il costo dei cicli di vita degli asset

I CIO sono costantemente alla ricerca di modi per migliorare l’efficienza sia del proprio team sia dell’organizzazione. Il ciclo di vita delle risorse è un’area vitale che influisce sull’intera azienda e qualsiasi aumento di efficienza in questo ambito può migliorare significativamente la capacità di un’organizzazione di reagire e crescere.

L’iperautomazione può aiutare i CIO a gestire, monitorare e automatizzare meglio gli aspetti chiave del ciclo di vita delle risorse. L’estensione della durata di vita delle risorse porterà a una riduzione dei costi nel tempo, mitigando i rischi legati alla tecnologia legacy e ai tempi di inattività dei servizi.

La visibilità end-to-end su processi e sistemi permette ai leader IT di capire cosa funziona e cosa no. Le informazioni possono anche essere condivise con altri team, ad esempio in merito a sicurezza, rischio e sviluppo del business, e questo migliora l’efficienza all’interno dell’organizzazione.

Migliorare la produttività e il coinvolgimento degli impiegati

In seguito alla pandemia e alla grande trasformazione digitale, l’esperienza dei dipendenti è sempre più importante e si basa sulla capacità di un’organizzazione di adattarsi e supportare le nuove forme di lavoro, come i modelli flessibili e i processi self-service.

La crescente domanda di flessibilità e autonomia dei dipendenti coinvolge non solo l’IT ma anche le Risorse Umane, l’ufficio pagamenti, il finance, il dipartimento legale e altri ancora. L’iperautomazione può aiutare i CIO e gli altri C-Level a creare un’esperienza di lavoro fluida, basata su un hub o un portale centrale dedicato.

Questo consente ai dipendenti, a prescindere dal team, funzione o posizione, di accedere a workflow e app personalizzati in base a esigenze specifiche, spesso senza alcun intervento manuale o codifica personalizzata.

I portali basati sull’iperautomazione aiutano inoltre i dipendenti a sentirsi coinvolti e apprezzati, attraverso una comunicazione migliore e coerente. L’automazione sostituisce molti aspetti manuali della gestione di una intranet, come la scrittura di notizie aziendali su aggiornamenti o eventi.

Accelerare l’innovazione in maniera sicura

All’interno dell’organizzazione, i CIO devono destreggiarsi tra decine di app (nuove e legacy). Allo stesso tempo, sono costantemente sotto pressione per innovare e rilasciarne di nuove, in modo rapido ed efficiente.

Il low-code permette alle persone di creare e lanciare rapidamente app che altrimenti rimarrebbero bloccate nelle code di sviluppo. Si potrebbe pensare che il rilascio rapido di nuove app possa creare problemi, soprattutto in termini di sicurezza e conformità, ma con la giusta piattaforma low-code i CIO possono effettuare rilasci di app rapidi e sicuri rispettando al tempo stesso le linee di governance, grazie a sicurezza e conformità integrate.