Da un sondaggio di Acronis condotto sulle donne impiegate nel settore IT, emerge che il 71% lavora di più per ottenere un avanzamento di carriera

redazione

Acronis, leader globale nella sicurezza informatica e protezione dei dati, ha presentato durante l’MSP Global che si è tenuto a Tarragona (Spagna), i risultati di una ricerca sullo stato attuale del ‘gender gap’ nel settore dell’information technology. L’indagine, dal titolo “The New FOMO: Females Fear Missing Opportunities in IT”, evidenzia le attuali sfide, le percezioni e le opportunità per le donne che attualmente lavorano in questo settore.

Essendo un mercato storicamente dominato dal genere maschile, molte aziende tech sono state indicate spesso come caratterizzate da limitate opportunità di sviluppo professionale per le dipendenti di sesso femminile. Un giudizio a cui contribuiscono fattori come la mancanza di mentorship, criteri inadeguati per l’equilibrio tra lavoro e vita privata e, talvolta, anche una vera e propria cultura dell’esclusione. Per disporre di un quadro preciso sull’attuazione di una reale inclusione nelle aziende IT, Acronis ha commissionato un sondaggio su oltre 320 dipendenti donne impegnate a tempo pieno* per valutare il loro sentiment sull’uguaglianza di genere e individuare cosa possono fare le organizzazioni per incoraggiare più donne a prendere in considerazione una carriera professionale nel settore.

Dai risultati dell’indagine è emerso che, mentre il 32% delle intervistate pensa già che entrambi i sessi ricevano lo stesso trattamento sul posto di lavoro, il 31% delle donne crede fermamente che gli uomini vengano promossi più velocemente. Il 71% ha dichiarato di lavorare un numero maggiore di ore per aumentare le proprie possibilità di avanzamento di carriera, mentre il 63% ritiene che vi sia una mancanza di leadership femminile nel mondo della cybersecurity e l’84% concorda che le aziende tecnologiche trarrebbero vantaggio se i ruoli di leadership femminile aumentassero.

Per quanto riguarda le opportunità di sviluppo professionale, il 34% delle intervistate concorda solo parzialmente sul fatto che esistano programmi di formazione e sviluppo adeguati affinché le donne possano avanzare nella propria carriera. Le sessioni masterclass, i corsi di apprendimento e i workshop sono ritenute le attività più importanti a cui le donne pensano di dover partecipare (63%), seguite da eventi di networking (58%) e appartenenza a organizzazioni professionali (44%). Le opportunità di mentorship (51%), l’assunzione attiva di candidati più diversificati (49%) e l’equità retributiva (49%) sono fra le principali iniziative indicate dalle intervistate che potrebbero essere adottate dall’organizzazione per bilanciare il gender gap.

“Per promuovere l’uguaglianza di genere nel settore tecnologico, dobbiamo riconoscere che incoraggiare le donne ad assumere ruoli IT non è solo un imperativo morale, ma un vantaggio strategico che offre grandi opportunità sia alle donne che alle organizzazioni che le assumono”, ha affermato Alona Geckler, Senior Vice President Business Operations and Chief of Staff di Acronis, “Assumendo donne in ruoli IT, le aziende amplierebbero le proprie prospettive e potrebbero avvantaggiarsi di idee innovative frutto della loro maggiore creatività e capacità di problem solving. Ciò non solo rafforzerebbe i team, ma consentirebbe alle imprese IT di soddisfare meglio le esigenze dei propri clienti in uno scenario digitale sempre più complesso, offrendo loro un significativo vantaggio competitivo”.

Acronis offre programmi di mentorship all’interno dell’iniziativa #CyberWomen che identifica, educa, ispira e forma la prossima generazione di donne leader. Il programma seleziona donne dalle elevate potenzialità con l’obiettivo di offrire loro la guida di top ed executive manager, membri del cda e consulenti Acronis.

  • L’indagine ha coinvolto 327 dipendenti donne a tempo pieno che lavorano nel settore IT negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Spagna e in Svizzera.