Importante operazione di servizio della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere minorile di Milano Beccaria, che ha stroncato episodi di soprusi e violenze di 3 detenuti verso altri ristretti. Ne da notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
Spiega Donato Capece, segretario generale SAPPE: “Lunedì sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria tre minori detenuti presso l’IPM Beccaria di Milano. A seguito di indagini di Polizia Giudiziaria condotte dal personale di Polizia Penitenziaria, si è potuto rilevare che questi tre giovani mettevano in atto veri e propri atti di bullismo nei confronti di altri ristretti, costringendoli ad acquistare per loro dei beni al sopravvitto, rubando loro dei capi di vestiario e vessandoli continuamente per ottenere favori possibili all’interno della struttura. Nonostante la nota carenza di personale, la Polizia Penitenziaria non solo non si é scoraggiata ma è stata capace di cogliere da piccoli indizi che si era instaurato un sistema di soprusi sui più deboli. I tre bulli sono stati denunciati per reati contro il patrimonio e reati contro la persona. La Polizia Penitenziaria del Beccaria, nonostante tutte le difficoltà e le poche risposte da parte del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità ai nostri reiterati interventi sulle criticità del Beccaria di Milano, continua a lavorare con professionalità e lo dimostra con i fatti. Mi auguro che ora venga riconosciuta una ricompensa ai poliziotti che hanno condotto le indagini”.
Anche Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del SAPPE, rivolge “solidarietà e vicinanza al Personale di Polizia Penitenziaria di Milano Beccaria che ha risolto in maniera professionale ed impeccabile il grave evento critico” e sottolinea: “le carceri, anche quelle per minorenni, sono dunque sempre ad alta tensione, anche in Lombardia: ma lo sono per gli Agenti di Polizia Penitenziaria”.
Conclude Capece. “Alla teoria di chi parla di carceri conoscendoli poco, ossia dalla parte della Polizia Penitenziaria, vogliamo rispondere con la concretezza dei fatti. Che parte da un dato incontrovertibile: la Polizia Penitenziaria continua a ‘tenere botta’, nonostante le quotidiane aggressioni. I problemi del carcere sono reali, come reale è il dato che gli eventi critici nei penitenziari sono in aumento.. E nonostante la Polizia Penitenziaria sia carente di 8mila Agenti in organico, necessari anche per adeguare e potenziare i Reparti di Polizia delle carceri lombarde tra le quali anche Beccaria, la Legge di stabilità ha bocciato un emendamento che avrebbe permesso l’assunzione di almeno 800 nuovi Agenti, a partire dall’assunzione degli idonei non vincitori dei precedenti concorsi, già pronti a frequentare i corsi di formazione. E’ sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane e lombarde, per adulti e minori”, conclude il leader nazionale del Sindacato più rappresentativo della Polizia Penitenziaria.