Disastro Po, la Guardia Costiera monitora le acque

red

Da questa mattina un velivolo della Guardia Costiera sta monitorando le acque del Po nel tratto compreso tra Ferrara e la foce. A bordo dell’ATR 42 “Manta” speciali apparecchiature permettono di rilevare, attraverso l’analisi spettrale e un sistema a raggi infrarossi, eventuali inquinamenti da idrocarburi diretti al mare. Nel monitoraggio ancora in corso – i cui dati saranno a disposizione nel primo pomeriggio –  una particolare attenzione è posta agli allevamenti di vongole e mitili della Sacca di Goro e della baia di Scardovari. In concomitanza uomini della Capitaneria di porto di Chioggia stanno operando in collaborazione con la Protezione Civile per posizionare presso Polesella – località emiliana a 60 chilometri dalla foce del fiume – un ultimo sbarramento antinquinamento. Un Pattugliatore e due motovedette, mezzi idonei per fronteggiare l’emergenza , sono inoltre dislocati davanti alla foce pronti a intervenire nonché  battelli speciali antinquinamento – già impiegati negli scorsi giorni nella parte alta del fiume – messi a disposizione dalla Guardia costiera dal Ministero dell’Ambiente.