Droga, 15 arresti Ps a Modena

Tiziana Montalbano

La Polizia di Modena sta eseguendo 15 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti nelle città di Modena, Milano, Bologna, Trento, Parma, Reggio Emilia e Bolzano. L’operazione giunge a conclusione di una complessa indagine iniziata nell’ottobre 2008, a seguito dell’incremento della distribuzione di stupefacenti sul territorio della provincia e dell’intera regione Emilia Romagna e ha consentito di identificare e arrestare i componenti di uno dei più importanti gruppi criminali operanti sul territorio nazionale, con significative ramificazioni all’estero, in grado di commercializzare svariati chilogrammi di sostanze, importate direttamente dall’Olanda e dalla Francia, via Germania, e destinate al mercato sia della provincia di Modena, Bologna, Milano, Parma e Trento. Per il trasporto delle sostanze i componenti il gruppo hanno sistematicamente utilizzato insospettabili corrieri italiani, gran parte dei quali arrestati sia sul territorio nazionale che all’estero in flagranza di reato, con contestuale sequestro di ingenti partite di eroina e cocaina purissime. L’operazione è stata la dettagliata applicazione di un piano strategico più generale approntato dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato e dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, finalizzato a contrastare l’operato, nelle province dell’Emilia Romagna e del nord del paese in genere, di quelle organizzazioni criminali di etnia straniera che da anni gestiscono in posizione di totale monopolio le attività illecite connesse al traffico delle sostanze stupefacenti ed ai reati a queste collegati. Per le fasi di supporto informativo e logistico l’indagine è stata coordinata dalla Direzione centrale per i servizi antidroga, settore eroina, che ha garantito puntuale circolazione delle informazioni su tutti gli indagati (per evitare sovrapposizioni investigative con altri uffici di polizia giudiziaria del paese), supportando le attività della squadra mobile per le esigenze connesse sia agli spostamenti in Francia, Olanda, Germania e Tunisia degli indagati sia alla raccolta di elementi di reità per le attività compiute sul territorio degli stati esteri.