E4 Computer Engineering, Azienda specializzata nella produzione di sistemi informatici d’alta fascia e a elevate performance per l’industria e i centri di calcolo e ricerca scientifica, annuncia di essere diventata partner di LAPAM Confartigianato, l’unica federazione di associazioni nella provincia di Modena che rappresenta tutto il mondo imprenditoriale.
Fornitore d’importanti industrie, università ed enti di rilevanza internazionale, tra cui il CERN di Ginevra, l’emiliana E4 Computer Engineering ha consegnato a LAPAM ben 61 server basati su tecnologia Intel e caratterizzati dalla presenza di 1, 2 e 4 processori multi-core di ultima generazione, nonché 608 computer E-PC Essential. Caratterizzati da ridotti consumi energetici, elevate performance e bassi livelli di rumorosità, i PC sono stati dimensionati e dotati di specifici accessori, come ad esempio card reader, monitor di grande formato con webcam incorporata e tastiere con lettore di smart card integrato, in base alle diverse destinazioni d’uso.
Oltre al solido know-how maturato da E4 Computer Engineering negli anni, la partnership con LAPAM nasce dal comune orientamento a favore dell’open source, nonché dalla particolare predisposizione della federazione di associazioni modenesi a collaborare con realtà italiane. A questo va, inoltre, ad aggiungersi l’impegno di entrambe le realtà verso progetti di carattere sociale, che per E4 Computer Engineering, ad esempio, si concretizza in azioni di sostegno pluriennale all’associazione Libera di Don Ciotti e per LAPAM, tra le altre cose, nel donare i computer dismessi a scuole del territorio, dopo averli ricondizionati.
"E4 Computer Engineering è da sempre un’Azienda open source oriented, perché riteniamo che le licenze di software libero favoriscano la diffusione legale dei programmi, oltre a comportare un notevole risparmio economico," ha dichiarato Vincenzo Nuti, AD di E4 Computer Engineering, che ha continuato: "Il feeling con LAPAM Federimpresa è scaturito da una nostra presentazione aziendale che ha fatto emergere un DNA comune sotto questo aspetto, oltre che nell’impegno nel sociale, che si è ben presto tradotto in una fattiva collaborazione, che crediamo potrà proseguire nel tempo con reciproca soddisfazione."