L’allargamento di soli 17,5 chilometri di autostrada permetterebbe, a chi li percorre giornalmente, un risparmio compreso tra 180 e 280 euro l’anno con una diminuzione complessiva in quel tratto del 24% delle polveri sottili. Questo il risultato di uno studio Autostrade per l’ Italia e Euromobility presentato oggi a Roma all’8^ Conferenza Nazionale di Euromobility (l’Associazione dei mobility manager) che ha visto la partecipazione di circa 200 delegati provenienti da tutta Italia. La ricerca ha valutato le ricadute ambientali e gli effetti economici per le tasche dei cittadini di un intervento di potenziamento da due a tre corsie dell’Autostrada A1 nella tratta Firenze Nord-Barberino del Mugello (17,5 chilometri) che ogni giorno è percorsa da circa 34.000 auto e 18.600 autocarri ed è soggetta a code e rallentamenti. Per quanto riguarda i risultati – riferisce Euromobility – si è avuto il 18% in meno di monossido di carbonio, il 22% in meno di ossidi di azoto e un taglio del 24% di PM10. ”Dal punto di vista economico chi percorre questa tratta – afferma lo studio – potrebbe consumare in media il 20% in meno di gasolio o il 27% in meno di benzina con un risparmio annuale di circa 27,5 milioni di euro. Ciò equivale a un risparmio annuale di circa 82.800 barili di petrolio e una riduzione della bolletta energetica per il Paese di 5,7 milioni di euro”.