F16 precipitato:recupero a tempo di record

Roberto Imbastaro

Sta bene il maggiore Maurizio De Angelis, il pilota dell’Aeronautica Militare precipitato con il suo F16 ieri sera alle 19:30 nel tratto di mare tra Levanzo e Marettimo. Le comunicazioni con il velivolo si erano improvvisamente interrotte mentre era in corso un’esercitazione e sulle Egadi infuriava un violento temporale. Il maggiore De Angelis era riuscito a catapultarsi fuori dall’aereo ed era finito in acqua a circa 15 miglia al largo di Levanzo. La Capitaneria di Porto ha per fortuna comunicato dopo poco più di un’ora che erano stati localizzati sia il velivolo che il pilota che è stato poi recuperato poco dopo le 21:00 da una motovedetta della Guardia Costiera. Il maggiore De Angelis, condotto all’ospedale Sant’Antonio Abate, presentava una forma di ipotermia, a causa della sua permanenza in acqua, un taglio alla fronte e un dolore alla spalla. "E’ stata fondamentale e decisiva – ha detto il colonnello Gianluca Di Battista comandante del 37° Stormo di stanza a Trapani – la sinergia tra tutti: dall’Aeronautica alla Guardia costiera, fino alle forze dell’ordine. Dobbiamo certamente a questa il felice esito della vicenda". Alle operazioni hanno preso parte l’elicottero del 37° Stormo che ha individuato e Angelis, 4 motovedette della Guardia costiera, tre di Trapani e una di Favignana, e due mezzi della Polizia e dei Carabinieri di Mazara del Vallo.