Ford a Bimbinfiera 2015: la nuova C-MAX si trasforma in shuttle spaziale

Roberto Imbastaro

Ford Italia partecipa a Bimbinfiera, la kermesse dedicata al mondo delle famiglie e dei bambini, giunta alla 41esima edizione, che si svolge il weekend del 10 e 11 ottobre al Parco Esposizioni di Novegro (Segrate, Milano). L’Ovale Blu è presente con la nuova C-MAX, lo Smart Activity Vehicle di Ford, per l’occasione trasformata in uno shuttle spaziale alla scoperta delle galassie.

 

Presso lo stand Ford, i più piccoli potranno travestirsi da astronauti e partire a bordo dello shuttle per un viaggio immaginario alla conquista dello spazio dal quale torneranno con gadget a tema e una foto ricordo dell’avventura cosmica. I più grandi potranno condividere l’esperienza sui social attraverso l’hashtag #GuidaTraLeStelle.

 

La Ford C-MAX è la monovolume di segmento C più venduta in Italia nel 2014 e nel 2015*, ed è stata sviluppata con un’attenzione speciale alla resistenza alle sfide poste dall’utilizzo dell’auto da parte delle famiglie con bambini. Le ‘family car’ si confrontano ogni giorno, infatti, con scenari di tutti i tipi, e a volte, soprattutto durante i lunghi viaggi, si trasformano in saloni di bellezza, sale da pranzo e perfino cucine. Gli ingegneri Ford prendono in considerazione ogni condizione di utilizzo, anche le più estreme, per assicurare alle auto dell’Ovale Blu la capacità di resistere alle sfide più impegnative.

 

Gli interni delle auto Ford vengono messi alla prova con oggetti e materiali di ogni tipo: dalle piastre per i capelli ai solventi per gli smalti, senza dimenticare fango, spray insetticida e fibbie di vestiti e scarpe. Gli ingegneri Ford sperimentano gli effetti sui materiali di bibite gasate, cioccolata, caramelle e cibi di ogni tipo, per assicurare una resistenza elevata alle macchie e garantire una facile pulizia dei tessuti. Il centro ricerche Ford di Dunton, nel Regno Unito, per esempio, consuma ogni anno chili di caffè per verificare la resistenza alle macchie di plastiche e tessuti.

 

“Nei laboratori Ford siamo in tanti a essere anche genitori, quindi siamo consapevoli di cosa significhi avere bambini in auto, e quali sfide comporti realizzare un’auto che sia a prova di famiglia”, ha spiegato Mark Montgomery, ingegnere dei materiali senior del centro Ford di Dunton. “Che si tratti di scalciare sui pannelli delle porte, salire a bordo con le scarpe sporche di fango dopo il calcetto, o poggiare sui sedili zaini con velcro e fibbie, il nostro compito è simulare quanto più fedelmente possibile tutti gli scenari possibili per assicurare che le nostre auto siano in grado di resistere a qualsiasi trattamento”.

 

L’elenco delle prove alle quali è stata sottoposta la C-MAX include, inoltre:

  • test di resistenza ai graffi, in cui le superfici vengono sottoposte 600 volte agli effetti di una mazza ferrata simile a un’arma medievale, che simula, amplificandoli, gli effetti di elementi metallici come i rivetti dei jeans o le borchie dei vestiti
  • test di resistenza nel tempo all’usura, in cui i tessuti vengono inseriti in un macchinario che simula, 60.000 volte in 17 ore, lo strofinio con vestiti e scarpe
  • test di resistenza dei tappeti, in cui questi vengono ripetutamente esposti agli effetti di una serie di pesanti ruote abrasive
  • test di resistenza meccanica delle plastiche, in cui gli elementi rigidi vengono colpiti con una palla di gomma 10 volte più pesante di un pallone da calcio, a temperature fino a -30°, condizioni in cui la plastica tende a diventare più fragile
  • test di resistenza alla luce solare, in cui i campioni vengono illuminati per 156 giorni, senza interruzioni, con fasci di luce ultravioletta, simulando 5 anni di esposizione alla luce nel luogo più luminoso della Terra