Al via oggi il progetto “S.A.V.E.”- Salvaguardia Animali e Vegetali in via di Estinzione – promosso dall’Agenzia delle Dogane e dal Corpo forestale dello Stato per migliorare le tecniche di contrasto del traffico illegale di specie animali e vegetali tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES). Si tratta di un’attività sperimentale, per un periodo di tre mesi, avviata presso l’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona – Villafranca e che verrà estesa in altre dogane su tutto il territorio nazionale. I funzionari della dogana addetti ai controlli ed il personale del Corpo forestale dello Stato metteranno in atto delle azioni di controllo preventivo sulle merci per il rinvenimento di esemplari di specie protette che potrebbero essere stati prelevati illegalmente dai paesi d’origine ed occultati nelle spedizioni commerciali o a seguito dei viaggiatori internazionali. Per il potenziamento delle operazioni di controllo i Nuclei Operativi Cites del Corpo forestale dello Stato si avvarranno delle unità del Servizio Cinofilo del Corpo forestale dello Stato, addestrate in maniera specialistica al ritrovamento di specie animali e vegetali tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES). I “Wildlife detector dogs”, cani utilizzati per combattere il traffico illegale di specie animali e vegetali protette, infatti, possono annusare la presenza di scimmie, pappagalli, rettili e caviale a distanza di decine di metri.Il Servizio cinofilo del Corpo forestale dello Stato, che ha iniziato il progetto dal 2005, dispone di ben sei unità cinofile. La Forestale utilizza soprattutto cani appartenenti alla razza golden e labrador retriever provenienti dai migliori allevamenti italiani.I Wildlife detector dogs possono essere impiegati in aeroporti, porti, interporti e uffici postali in ausilio ai Nuclei Operativi Cites del Corpo forestale dello Stato, che collaborano quale organo specialistico nell’ambito delle verifiche doganali svolte dall’Agenzia delle Dogane, e sono un valido aiuto nell’attività di controllo sul territorio in operazioni di polizia giudiziaria, in particolare nel corso di perquisizioni di stabili, mezzi di trasporto e in qualunque circostanza gli uffici preposti ai controlli Cites ne ritengano utile l’impiego.
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