Fornero chiude il Città Impresa: “Le riforme sono impopolari ma vanno fatte

Sappiamo bene le cose che dobbiamo fare, ma non sappiamo come farci rieleggere dopo averle fatte”. Lo affermava Jean-Claude Juncker, ex presidente lussemburghese della Commissione europea, citato da Elsa Fornero in chiusura del Città Impresa, il Festival delle imprese Champions che ha animato la città di Vicenza da venerdì 14 a domenica 16 aprile. Insomma, le riforme sono impopolari, “ma sono fatte per il bene di una collettività e di un paese, ed è fondamentale che lo capiscano tanto i politici quanto i cittadini. Eppure i riformisti hanno difficoltà a farsi capire, l’ultimo che vediamo è Macron”. Dopodiché spesso “le riforme vengono giudicate in maniera preconcetta e soprattutto frettolosa. Perché ci sia un ritorno i tempi in realtà sono lunghi”. E non si può non sottolineare, secondo Fornero, che “devono essere legate ai processi reali dell’economia e al vissuto delle persone”.

Un tema fondamentale, soprattutto in tempi di gran cambiamento nel mercato del lavoro, è quello dell’etica e della dignità del lavoro: “Il mondo del lavoro oggi è strutturalmente complesso, va regolamentato da una morale, che una legge sicuramente non può imporre. La democrazia, allora, ha bisogno di una componente calda – continua l’ex ministro – non può essere fatta di regole rigide. Serve ad esempio attenzione ai temi etici, alle disabilità per dirne uno, deve esserci una spinta valoriale”.

Fornero si è poi dichiarata favorevole all’introduzione del salario minimo per combattere il lavoro povero, e anche all’aumento dei salari più in generale. “In generale bisogna stare attenti ad evitare oscillazioni troppo repentine ed esagerate nel pendolo che va dalle restrizioni alle liberalizzazioni”. In generale “dobbiamo trasmettere la visione che il lavoro non è solo un modo per guadagnare e avere un reddito, ma è un qualcosa di cui andare fieri, orgogliosi. È tutto il percorso di educazione al lavoro e dare un messaggio di educazione, puntando sulla scuola, che include”.

Così si è concluso nella giornata di oggi il Festival Città Impresa a Vicenza, promosso da ItalyPost e Corriere della Sera vede Intesa Sanpaolo come main partner e il sostegno di auxiell, Equinox, Fine Foods & Pharmaceuticals e Viacqua, è inoltre co-promosso da CNA Veneto Ovest, Federmanager Vicenza e CUOA Business School, con il patrocinio della Provincia di Vicenza, della Camera di Commercio di Vicenza e dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza. Si svilupperà quest’anno in ben 8 sedi nel centro storico della Città con oltre 70 eventi e 350 relatori