Forze militari nella stazione di Brescia

Roberto Imbastaro
La presenza delle forze militari, impiegate nelle attività di vigilanza e pattugliamento nei pressi della stazione ferroviaria di Brescia, è stata prorogata fino al 30 giugno 2011.
Il dispositivo di perlustrazione e di pattugliamento, inoltre, crescerà di 5 unità sulle 8 già in servizio e sarà esteso anche all’area intorno alla stazione ferroviaria.

Il nuovo contingente militare prenderà servizio nei primi giorni del mese.

Ne ha dato notizia il prefetto Narcisa Livia Brassesco nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolta il 30 dicembre scorso.

Il prefetto ha sottolineato, con soddisfazione, «quanto il dispositivo sperimentato si sia dimostrato molto efficace e sia il frutto dell’ottima integrazione tra militari e forze di polizia, sotto il coordinamento della prefettura».

Il piano prevede l’impiego di contingenti militari appartenenti alle Forze armate nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonché di perlustrazione e pattuglia congiuntamente alle Forze di Polizia. La proroga è contenuta nel decreto firmato al Viminale il 22 dicembre dal ministro dell’Interno e dal ministro della Difesa e adottato con il parere favorevole del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
 
I tempi e le modalità di impiego delle unità di personale militare messo a disposizione sono state definite nel corso del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica. Al riguardo, il questore di Brescia ha emesso un’apposita ordinanza di servizio che prevede, tra l’altro, l’articolazione di turni notturni. Le istituzioni coinvolte hanno manifestato il loro apprezzamento: per i risultati operativi raggiunti e per il carattere deterrente che la sola presenza dei militari in divisa determina all’interno del sito ferroviario dove si avverte maggiore l’esigenza di sicurezza da parte dei cittadini, residenti e in transito.