Frana Cavallerizzo: Consiglio di Stato annulla sentenza TAR

redazione

Prosegue secondo il cronoprogramma stabilito e sarà completata entro la fine dell’anno la ricostruzione delle 264 case edificate nel pieno rispetto della normativa antisismica, delle sei piazze, di una scuola e di una chiesa per la nuova Cavallerizzo di Cerzeto (CS), il paese interessato da una terribile frana nel marzo del 2005, con interi edifici inghiottiti dai continui smottamenti.

Il Consiglio di Stato ha infatti accolto il ricorso del Dipartimento della Protezione Civile, annullando così gli effetti della sentenza del TAR del Lazio che, lo scorso marzo, aveva previsto la necessità di provvedere ad una nuova Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto: una sentenza che, è bene sottolinearlo, arrivava in una fase in cui lo stato dei lavori di ricostruzione era intorno all’80% e, come evidenzia il dispositivo del Consiglio di Stato “il procedimento è giunto alla sua fase esecutiva di assegnazione degli alloggi”.

L’abitato di Cavallerizzo è stato ricostruito in località “Pianette”, rispettando sia la necessità di edificare in un’area sicura dal punto di vista idrogeologico, sia la volontà espressa dalla gran parte degli abitanti di Cavallerizzo di non voler ricostruire la propria comunità lontano dalla “vecchia” Cavallerizzo, mantenendo inalterate le caratteristiche dell’insediamento originario che consentiranno di conservare esattamente come prima i rapporti di vicinato. Alle drammatiche immagini trasmesse dai telegiornali del 7 marzo del 2005, che hanno fatto il giro del mondo, era seguita un’intensa attività tecnico-scientifica, effettuata per conto del Dipartimento della Protezione Civile dall’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologia del CNR. (Irpi-CNR) e dal Dipartimento Scienze della Terra dell’Università di Firenze (DST-UniFi),  sul movimento franoso che aveva interessato il borgo calabrese e sulla sismicità dell’area. Gli studi avevano evidenziato condizioni tali da rendere necessaria la delocalizzazione del centro abitato in aree più idonee dal punto di vista idrogeologico per non dover nuovamente intervenire qualche anno dopo l’eventuale rientro. È importante infatti sottolineare che tutte le attività svolte sono state ampiamente condivise con tutti gli Enti e le Amministrazioni competenti, nel pieno rispetto della normativa, nonché condivisi con la grandissima parte della comunità di Cavallerizzo che ha, peraltro, contribuito in modo diretto alla realizzazione del progetto del nuovo insediamento.