GdF: Catania, i finanzieri del SAGF traggono in salvo due motociclisti rimasti bloccati dalle intemperie sui Monti Peloritani

Oriol De Luca

Poteva finire davvero molto male l’avventura di due motociclisti catanesi i quali, nonostante le previsioni meteo davvero poco rassicuranti, avevano comunque deciso di sfidare i boschi e gli scoscesi dirupi dei Monti Peloritani (nonché le intemperie che in quelle zone stavano per imperversare) con le loro moto da enduro.
Proprio il repentino mutare delle condizioni del tempo, però, con piogge torrenziali che avevano presto trasformato ogni depressione del terreno in un vero e proprio torrente, hanno messo in evidente difficoltà i due enduristi fino a quando la rovinosa caduta di uno di loro ha messo fine ad ogni velleità di avventura.
Considerata la poco agevole situazione venutasi a creare, con la pioggia che non accennava a diminuire, il terreno ormai divenuto completamente fangoso, la temperatura in netta discesa e con uno dei motociclisti che aveva serie difficoltà a muoversi, i due amici hanno così deciso di allertare i soccorsi contattando il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) il quale, in base ad un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza, provvedeva ad informare della situazione i finanzieri della Stazione SAGF di Nicolosi (CT) per procedere al recupero dei malcapitati, localizzati all’interno delle zone boscose che circondano il territorio del comune di Antillo (ME).
Contestualmente, attraverso il Numero Unico di Emergenza (NUE) “112” venivano allertate anche le squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale Regionale.
Nonostante la non poca difficoltà dei mezzi per raggiungere la zona ove i due erano rimasti bloccati, con sentieri in forte pendenza e peraltro ormai completamente invasi dall’acqua, gli enduristi venivano comunque raggiunti dai soccorritori.
Nonostante fossero riusciti a riparare all’interno di un casolare abbandonato, i due amici presentavano comunque un certo stato di ipotermia a causa della prolungata esposizione alle intemperie, mentre quello infortunato veniva soccorso dai finanzieri con un immobilizzatore spinale (tecnicamente conosciuto come “estricatore KED”) ciò a causa di traumi alla colonna vertebrale subiti dall’uomo proprio a seguito dell’incidente.
L’operazione si concludeva comunque positivamente con il loro accompagnamento fino all’ambulanza del 118, che li attendeva più a valle e che ha poi condotto entrambi i motociclisti fino al Policlinico di Messina.
Anche per richiedere soccorso in zone montagnose, la Guardia di Finanza ricorda ai cittadini che è sempre possibile contattare il numero di pubblica utilità del Corpo “117”, attivo – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.