GdF: controlli anti-evasione nella Capitale

Stefano Serafini

La minuta vendita di merci contraffatte, l’abusivismo commerciale, l’inosservanza delle norme sulla disciplina dei prezzi di vendita dei prodotti e la regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, sono stati al centro di un vasto piano di controlli che i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno effettuato nella capitale durante l’ultimo weekend.

Allo scopo di realizzare un aggiornamento sui fenomeni illeciti a più diretto impatto nei confronti della moltitudine di cittadini e turisti che, soprattutto nei fine settimana, affollano i siti monumentali e le aree commerciali della Città Eterna e del suo hinterland, le pattuglie delle Guardia di Finanza hanno battuto i quadranti più sensibili e più interessati nell’Urbe da fenomeni di abusivismo commerciale, contraffazione ed evasione. 

Detti controlli, in particolare, hanno riguardato molteplici e tipologie di operatori commerciali, compresi quelli presenti nei mercatini rionali ed i venditori ambulanti.

L’articolata operazione realizzata a tutela degli operatori economici corretti, dei consumatori e dei frequentatori delle aree turistico-commerciali romane, si è conclusa nella tarda serata di domenica con il sequestro di circa 13.000 pezzi contraffatti o fuori norma e la conseguente denuncia di 20 soggetti.

In materia di scontrini e ricevute fiscali invece sono state invece individuate 135 violazioni per il mancato o irregolare rilascio dei documenti fiscali, mentre per quel che riguarda l’inosservanza delle norme sulla trasparenza dei prezzi di vendita al pubblico sono stati verbalizzati 13 esercenti.

Nella tarda serata di ieri i finanzieri capitolini hanno inoltre dato avvio all’esecuzione dei provvedimenti di arresto e sequestro, emessi dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di numerosi soggetti ritenuti responsabili di una grave frode fiscale all’IVA comunitaria.