Stavano rientrando nel porto di Terracina (LT) da una normale attività di ricognizione costiera ma, invece di imbattersi come solitamente accade in trafficanti di droghe, pescatori di frodo o diportisti indisciplinati, hanno operato un intervento di salvataggio quando erano ormai prossimi agli ormeggi.
E’ questa la vicenda che ha visto per protagonisti l’equipaggio della vedetta “V.2058” della locale Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza e una donna che, dal molo del porto pontino, era finita in acqua probabilmente al culmine d’una discussione avvenuta con il compagno.
I finanzieri, in particolare, hanno notato che la stessa si allontanava improvvisamente dall’uomo con cui si trovava in compagnia finendo nel giro di pochi istanti in mare.
La malcapitata, complici anche le temperature polari di questi giorni che di certo hanno reso oltremodo traumatizzante la sua caduta in acqua, non sembrava in grado di rimediare alla difficile situazione venutasi a creare e per di più, probabilmente a causa dello shock subìto, sembrava volersi dirigere verso il largo piuttosto che cercare di ancorarsi ai frangiflutti mentre il compagno si disperava dal molo temendo il peggio.
Ai finanzieri che avevano però assistito all’incidente sono bastati pochi istanti per deviare dalla rotta iniziale e così, mentre un militare alla prua della vedetta era già pronto a gettarsi in mare qualora la malcapitata fosse sparita sotto i flutti, soprattutto per il peso che in un attimo avevano preso i suoi già ingombranti indumenti invernali, l’hanno immediatamente raggiunta traendola a bordo non senza qualche difficoltà.
Dopo essere stata asciugata e coperta la donna è stata sbarcata sul molo da dove un’ambulanza del “118” la stava attendendo, anche per l’evidente stato confusionale in cui la stessa al momento versava.
