GdF, Modena, truffa da 5 milioni di euro a danno di ignari risparmiatori. arrestati 2 responsabili

Giuseppe Magliocco

I risparmi di una vita affidati ad un promotore finanziario che, promettendo lauti guadagni derivanti da investimenti certi, li aveva però fatti sparire tra viaggi in paesi esotici ed acquisti di beni di lusso e costose automobili.
Era questo il sistema, ormai attivo da una decina d’anni, messo in piedi da A.A. “Madoff” modenese della truffa finanziaria finito agli arresti unitamente ad V.I., titolare d una rivendita di tabacchi e suo complice in una frode da 5 milioni di euro che ha colpito diverse decine di famiglie tra Modena e dintorni.
Sono stati i finanzieri del locale Comando Provinciale a scoprire tutto grazie ad alcune segnalazioni di operazioni bancarie sospette intercorse tra i due arrestati; segnalazioni poi approfondite dagli inquirenti e che hanno così consentito di svelare come A.A., in passato già broker per alcuni importanti istituti bancari, allettava le sue vittime con un sistema ormai abbastanza datato ma, purtroppo, ancora efficace.
In buona sostanza, il truffatore riusciva a farsi affidare notevoli somme di danaro da una ristretta cerchia di investitori che, in parte, venivano poi utilizzate per corrispondere finti interessi ed aumentare così l’interesse per l’investimento.
Con questo semplice sistema si crea così una sorta di circolo vizioso destinato ad attrarre altri investitori, a loro volta remunerati con i soldi investiti da chi li ha preceduti, purtroppo senza investire in nulla di reale sino a quando, una volta raccolti abbastanza soldi, si sparisce nel nulla.
Esaminando anche varie piattaforme di trading ai finanzieri operanti hanno presto dato corpo ai sospetti iniziali: nessuna traccia di investimenti sui canali ufficiali ed autorizzati, mentre l’ascolto delle vittime truffate (il cui complessivo rintraccio è ancora in corso) si è poi materializzato in tutta la sua portata plurimilionaria.
Al fine di garantire un sia pur minimo ristoro alle persone raggirate, l’Autorità Giudiziaria ha già emesso un decreto di sequestro nei confronti di un “tesoretto” appartenente ad A.A., rinvenuto dalle fiamme gialle nel corso di alcune perquisizioni e consistente in monete e francobolli da collezione, testi antichi e orologi di valore complessivamente valutati in circa 250.000 euro, procedendo altresì al rintraccio di altri beni eventualmente occultati dal responsabile.
La Guardia di Finanza ricorda a tutti i cittadini che gli investimenti finanziari debbono essere operati solo ed esclusivamente attraverso canali ufficiali e per mezzo di promotori finanziari regolarmente autorizzati, per tale motivo, anche in caso di segnalazioni da formulare al riguardo, è sempre possibile contattare il numero di pubblica utilità del Corpo “117” attivo – 24 ore su 24 – in tutta Italia.