GdF: Salerno, sequestrate 2 tonnellate di olio alimentare spacciato come “extra vergine d’oliva 100% italiano”

Oriol De Luca

Una nuova frode in danno ai consumatori è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Salerno i quali, all’interno di un’azienda di Sarno (SA) che opera nel campo dell’imbottigliamento e della commercializzazione di olii d’oliva, hanno sequestrato due tonnellate di olio alimentare spacciato come “extra vergine”.
I relativi documenti sottoposti a controllo dalle fiamme gialle salernitane, infatti, identificavano il prodotto (in quel momento stoccato all’interno di due silos industriali, oltre che in 200 bottiglie già pronte per essere vendute) proprio come “extra vergine d’oliva 100% italiano”.
Ai militari operanti, però, qualcosa deve non essere quadrato ed hanno così deciso di inviare alcuni campioni dello stesso prodotto alimentare al laboratorio chimico delle Dogane di Bari.
Grazie proprio a queste accurate analisi, si è così scoperto che i sospetti dei militari della GDF erano in questo caso più che fondati. Quello stesso prodotto, infatti, conteneva anche un certo quantitativo di “olio di semi” (dunque di livello commerciale e nutrizionale decisamente più basso), in quantità nettamente superiori ai rigidi limiti imposti dalla normativa comunitaria del settore, configurando così la circostanza sia come frode alimentare, sia come frode in commercio.
Tutto il prodotto rinvenuto nell’azienda sarnese è stato così sottoposto a sequestro mentre tre persone, ritenute responsabili di quanto accertato proprio dagli esiti delle analisi, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore (SA) che ha già convalidato la predetta misura cautelare al fine di impedire l’immissione in commercio dell’olio contaminato.
La particolare operazione, affatto inedita per la Guardia di Finanza che è sempre molto attiva nel contrasto alle sofisticazioni alimentari, oltre che a tutela dei consumatori che hanno il sacrosanto diritto di sapere esattamente cosa stanno acquistando, pagando dunque un giusto prezzo in rapporto alla natura ed alla qualità dei prodotti acquistati, si pone altresì a garanzia di un’autentica eccellenza della produzione agricola italiana (com’è senz’altro quella olearia), nonché delle tante aziende che lavorano onestamente nel pieno rispetto della clientela e delle regole.