GdF sequestra beni per un milione di euro a usuraio

Ivano Maccani

Un imprenditore ternano di 65 anni è stato denunciato dai finanzieri del Comando Provinciale di Terni che gli hanno contemporaneamente sequestrato anche 720.000 euro tra conti correnti, depositi postali e investimenti finanziari, 230.000 euro in contanti rinvenuti all’interno di cassette di sicurezza, per una somma che sfiora il milione di euro.Sono questi i numeri dell’operazione che le Fiamme Gialle della città umbra hanno condotto nei confronti dell’uomo ritenuto responsabile di aver “strozzato” numerose vittime (in prevalenza liberi professionisti), pretendendo da loro tassi d’interesse altissimi a fonte del denaro prestato. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai finanzieri ternani, fra le vittime del “cravattaro” figurava anche un imprenditore della zona che ha dovuto restituire al suo aguzzino la somma di 270.000 euro a fronte di un prestito di 180.000 circa euro, oltre a decine di orologi marca Rolex, Cartier, Jaeger Lecoltre ed altri oggetti preziosi in oro e finanche una motocicletta Harley Davidson, il tutto sfruttando un’efficace tecnica che prevedeva la disponibilità dei beni della vittima a garanzia delle rate future. In un’altra situazione, invece, l’usuraio aveva simulato con la propria vittima un contratto di compravendita per un bene di lusso ad un prezzo pari all’importo del prestito richiesto. In tal modo l’usuraio versava i soldi all’usurato simulando il pagamento del prezzo del bene, salvo poi non perfezionare il contratto. In ragione di ciò la vittima si vedeva praticamente costretta a restituire la somma percepita, ovviamente maggiorata dal prezzo della penale contrattualmente prevista.Fra le tante vittime anche un medico che aveva tentato di ripianare un prestito di 10.000 euro cedendo all’usuraio 2 autovetture nuove, una Golf ed una Y10 appena acquistate e sulle quali stava ancora pagando del rate del finanziamento.