GdF smantella filiera di orologi falsi

Tiziana Montalbano

La Guardia di Finanza di Prato ha smantellato un importante canale d’importazione di orologi falsi e individuato un laboratorio illegale di assemblaggio e produzione di perfette imitazioni dei principali marchi del settore. Sono 800.000 gli articoli sequestrati, per un valore commerciale stimato in dieci milioni di euro, e quattro le persone denunciate, tutte di nazionalità cinese e residenti a Prato. Dopo una lunga attività di intelligence, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno scoperto che gli orologi falsi non giungevano in Italia già finiti e pronti per la vendita, ma seguivano due binari distinti, sul primo dei quali viaggiavano orologi “anonimi” mentre sul secondo singole componenti contraffatte, in modo da ridurre al minimo il rischio di sequestro dei carichi. Nello specifico, la filiera si sviluppava nel seguente modo: migliaia di orologi, simili nel design a quelli di importanti brand internazionali ma assolutamente generici, venivano importati dalla Cina e regolarmente sdoganati alle frontiere nazionali. Le singole componenti contraffatte, invece, giungevano dalla Cina mediante corrieri privati all’interno di piccoli plichi solitamente utilizzati per l’invio di documenti. Questi due percorsi si congiungevano soltanto alla fine, a Prato, dove i cinesi provvedevano a “riqualificare” il materiale in loro possesso assemblandolo in modo da dargli una nuova identità, griffata e identica all’originale.I finanzieri hanno deciso di intervenire quando hanno visto due indagati intenti a scaricare all’interno di un deposito di Prato numerosi scatoloni già stoccati su un furgone. Una volta ispezionati i plichi, i militari hanno constatato la presenza di migliaia di orologi falsi al loro interno. A quel punto la perquisizione si è estesa all’abitazione dei soggetti fermati, all’interno della quale è stata scoperta una stanza adibita a vero e proprio laboratorio, con migliaia di minuterie griffate, quali ghiere, adesivi, ologrammi, quadranti, cinturini e ogni altro articolo che veniva assemblato con precisione per creare un prodotto finito identico all’originale e pronto per l’immissione in commercio. L’operazione ha permesso di sequestrare complessivamente 800.000 articoli contraffatti dei principali marchi internazionali (Dolce e Gabbana, Rolex, Panerai, Omega, Breitling, Vacheron Constantin, Patek Philippe, Eberhard, Mont Blanc), per un valore commerciale stimabile in 10 milioni di euro, 1 immobile, 1 autovettura, ricevute di pagamenti mediante il circuito dei money transfer, 3 computer, 4 telefoni cellulari e attrezzatura di precisione per assemblare gli orologi. I militari hanno denunciato all’autorità giudiziaria di Prato 4 responsabili.