GDF: Verona, Operazione anti-usura, 3 responsabili arrestati

Francesco Giugni

Due usurai (un uomo di 63 anni e una donna di 69) ed uno loro fiancheggiatore di 39 sono stati arrestati stamani dai finanzieri del Comando Provinciale di Verona, al termine di una lunga indagine coordinata dalla Procura della Repubblica della città scaligera.

Secondo quanto accertato dagli investigatori delle fiamme gialle, i due “strozzini” avevano il loro campo d’azione tra piccoli imprenditori e commercianti della zona, ma anche delle altre provincie venete e di quella bresciana, non disdegnando però anche lavoratori dipendenti in difficoltà economiche, bisognosi di denaro liquido e immediato che i due fornivano applicando però condizioni estremamente vessatorie con tassi d’interesse che arrivavano fino al 260% mensile.

E il “giro d’affari” sostenuto dai due usurai doveva essere davvero redditizio visto che con loro operava un terzo soggetto che aveva poi il compito di riciclare tutto quel flusso di denaro, poi risultato assolutamente sproporzionato in relazione ai redditi dichiarati.

Tali flussi di denaro, infatti, venivano re-investiti principalmente in una società di gestione immobiliare consentendogli di accumulare nel tempo un rilevante patrimonio illecito.

Alla chiusura dell’indagine, oltre all’arresto dei tre, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei loro confronti un sequestro di beni per 5 mln. di euro. Si tratta, in particolare, di ben 45 unità immobiliari ubicate tra Verona, Vicenza, Brescia e Napoli, due società con sede nella provincia di Verona e numerosi rapporti bancari.

Sostanziosa anche la quota di denaro contante (circa 12.000 euro) che i finanzieri hanno scovato durante le perquisizioni condotte presso le abitazioni dei tre responsabili, oltre a numerosi gioielli, arazzi e quadri di rilevante valore e che sono già stati sottoposti a perizia e sui quali se ne sta accertando la provenienza.

Per i tre si profila ora un processo penale nel quale saranno chiamati a rispondere dei reati di usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, intestazione fittizia di beni, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita.