GFT all’ABI Lab Forum 2018: l’Intelligenza Artificiale a supporto della GDPR

redazione

GFT Italia, partner tecnologico globale per la trasformazione digitale del settore finanziario e assicurativo, sarà uno dei partner della 14ma edizione dell’ABI Lab Forum 2018, “La banca 4.0 – Oltre la trasformazione digitale”. L’evento, patrocinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, vedrà rappresentanti di banche, istituzioni, aziende ICT e università, incontrarsi e discutere sullo stato dell’arte e sull’evoluzione della digitalizzazione dei processi, delle tecnologie applicate nelle realtà finanziarie e della cultura dell’innovazione nelle diverse organizzazioni.

In particolare, i riflettori saranno puntati sulle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, della robotica e del cognitive computing, quali fattori chiave per il cambiamento nelle banche, con la creazione di sistemi in grado di adattarsi, imparare e rispondere automaticamente, reinventando nuovi modelli di business.
Nella sessione mattutina del 28 Marzo 2018 dedicata ai Case Study, sarà relatore Franco Saracco, Sales Executive Director, GFT Italia. L’intervento dal titolo “L’utilizzo sostenibile dell’Intelligenza Artificiale (IA) a supporto della GDPR”, evidenzierà alcuni punti di attenzione sull’utilizzo di tecniche e strumenti basati su IA con particolare riferimento a quanto richiesto dal GDPR.

È indubbio che gli istituti bancari abbiano interesse a migliorare l’efficienza di un’ampia serie di attività (quali il calcolo del rating, la profilazione dei clienti attuali e potenziali, l’identificazione della qualità dei crediti, la pianificazione delle campagne di marketing, la personalizzazione dei servizi bancari, etc.) così come è ormai assodato che i migliori risultati in questi ambiti non derivino da trattamenti di dati personali basati sull’utilizzo di correlazioni identificate manualmente, bensì dall’utilizzo di processi decisionali/predittivi svolti da quella che chiamiamo IA. Quindi possiamo affermare che la necessità di una maggiore «competitività» si sposa con la disponibilità di risposte «tecnologiche» innovative. Queste debbono essere tuttavia giuridicamente sostenibili alla luce del Regolamento europeo in materia di dati personali n. 679 del 2016 (GDPR).

Con l’entrata in vigore del GDPR, infatti, le banche devono rendere trasparenti i processi di profilazione degli utenti e le modalità in cui i dati degli stessi vengono archiviati e trattati. Le norme del GDPR, impongono, inoltre, al titolare di comunicare all’interessato informazioni significative rispetto alle logiche utilizzate, le quali non si riferiscono al risultato del processo di decisione o alla mera disclosure di parti del codice sorgente. Esse attengono piuttosto alle variabili e ai “pesi” che il sistema utilizza per determinare una decisione. L’obbligo presuppone, da una parte, la piena conoscibilità di queste logiche poiché soltanto una piena cognizione di queste ultime consente poi al titolare o all’osservatore terzo di valutare se le informazioni effettivamente comunicate siano significative; dall’altra, la possibilità di comunicarle in modo comprensibile a tutti, poiché la norma è posta a tutela di una completa informazione di un qualsiasi interessato e non di un tecnico del settore.
Qui interviene l’Intelligenza Artificiale: tramite meccanismi di reverse engineering e tecniche di machine learning, caratteristiche distintive dell’approccio GFT (che si basa sulla piattaforma Rulex), è possibile astrarre le regole e i modelli, facilmente interpretabili e leggibili sia dai soggetti sia dal legislatore.

“Grazie all’Intelligenza Artificiale, il percorso verso la conformità alla normativa sarà sicuramente semplificato e accelerato soprattutto se basato su algoritmi “Clear Box”, ovvero facilmente spiegabili attraverso semplici regole di business. – afferma Franco Saracco, Sales Executive Director, GFT Italia -. Non solo: la tecnologia consente di migliorare contemporaneamente la profilazione dei clienti. Di conseguenza, con una conoscenza più approfondita del cliente, la banca sarà in grado di indirizzare più precisamente le esigenze e proporre un’offerta di prodotti e servizi su misura. Il GDPR, in ultima analisi, si traduce quindi in opportunità di business”.

Forte della sua esperienza trasversale nei settori business, normativo e IT, GFT può supportare le istituzioni finanziarie nel raggiungimento della compliance, attraverso progetti di Data Discovery e Data Mapping, Data protection impact assessment, Data remediation e supporto alla Data protection by design. GFT eroga servizi specifici a supporto della gestione dei cambiamenti normativi, con un approccio olistico, mettendo a disposizione team di professionisti in grado di definire strategie, metodologie e sviluppare soluzioni per rispondere ai più complessi requisiti IT e di business.