I 238 anni della Guardia di Finanza festeggiati a L’Aquila

Stefano Serafini

La Guardia di Finanza ha festeggiato ieri a L’Aquila il 238° anno dalla sua fondazione con una solenne cerimonia militare, svoltasi presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti del Corpo, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio dei Ministri, Sen. Prof. Mario Monti, e di numerose Autorità civili, militari e religiose.

La cerimonia ha anche segnato il passaggio di consegne tra il Gen.C.A. Nino Di Paolo ed il Gen.C.A. Saverio Capolupo (quest’ultimo appena nominato Comandante Generale del Guardia di Finanza), che ha ricevuto dalle mani suo predecessore la gloriosa Bandiera di Guerra del Corpo.

Il passaggio di consegne al vertice della Guardia di Finanza, il primo fra due Generali provenienti dal Corpo, è avvenuto in una situazione economico-finanziaria particolarmente delicata non solo per l’Italia.

Su questo difficilissimo fronte, essenziale per la ripresa e lo sviluppo del Paese, la Guardia di Finanza è in prima linea più di ogni altra Istituzione della Repubblica, come ha recentemente sottolineato il Premier Monti che è anche il titolare del Dicastero dell’Economia e delle Finanze.

La lotta all’evasione fiscale e agli sprechi di denaro pubblico, l’aggressione degli ingenti patrimoni acquisiti dalla criminalità economica e organizzata, il contrasto alla contraffazione e ai traffici illeciti d’ogni sorta che inquinano il mercato in dispregio delle leggi e della civile convivenza, sono i principali settori d’intervento su cui si concentrano gli sforzi delle Fiamme Gialle le quali, oggi più che mai, rappresentano un’insostituibile tutela nei confronti pubbliche risorse, dei diritti economico-finanziari, dei mercati e di ogni cittadino onesto.

Notevoli – come sempre – sono i dati che il Corpo ha diffuso per l’occasione e che rappresentano il bilancio dei primi 5 mesi del 2012:

–         sequestrati beni per un miliardo di euro a 1.781 evasori fiscali;

–         sequestrati beni alla criminalità economica e organizzata per oltre 3,3 miliardi di euro;

–         bloccati sprechi di denaro pubblico per 500 milioni di euro;

–         denunciati 1.681 soggetti tra falsi invalidi e falsi poveri;

–         sequestrati 44 milioni di prodotti contraffatti e 11 tonnellate di droga.

A tali risultati si affianca la denuncia di 464 responsabili di frodi fiscali che avevano evaso IVA per 204 milioni di euro, l’impedimento di trasferimenti all’estero di denaro contante per 445 milioni di euro, la scoperta di 13.000 lavoratori in nero, nonché l’esecuzione di 194.000 controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, con irregolarità riscontrate nel 32% dei casi.