Il piano del Governo non convince i sindaci campani

M.S.

Un’altra giornata di ordinaria follia a Napoli, un”altra giornata di guerriglia, violenze e blocchi stradale. Dopo gli scontri della scorsa notte oggi la situazione si è mantenuta calma, pur se i blocchi ed presidi nelle strade non sono stati rimossi, fino all’imbrunire, quando si sono di nuovo scatenate bande di facinorosi che niente sembrano avere a che fare con i cittadini di Pianura. Oggi i blocchi erano presidiati, sia pur con fermezza, da donne e anziani che hanno lasciato passare tutte le auto con portatori di handicap e quelle con bambini a bordo. La situazione però non è assolutamente sotto controllo e il timore è che possa precipitare in qualsiasi momento. Altri fronti, poi, si potrebbero aprire domani in altre zone della Campania, in quei comuni che il Governo a identificato oggi, nel suo piano, come atti ad ospitare i rifiuti di Napoli e provincia. ”Sono contrario – ha dichiarato il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio – alla decisione del governo di rimettere in funzione questa discarica nel nostro paese”. Anche il sindaco di Savignano Irpino, Oreste Ciasullo, manifesta la sua contrarietà:” Una decisione che impugneremo con determinazione e civiltà per difendere il nostro territorio”, così come il sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte (Benevento), Aldo Giangregorio:”Piu’ che arrabbiato sono mortificato” e quello del comune di Serre che “è da un pezzo che dà la sua massima disponibilità per fronteggiare l’emergenza accogliendo l’immondizia prodotta ai comuni della regione”. Domani sarà a Napoli il neo commissario per l’emergenza rifiuti Gianni De Gennaro, al quale sarà anche affidata l’ultima decisione sull’eventuale riapertura della discarica di Pianura, cosa della quale non si è assolutamente parlato oggi durante la conferenza stampa di Prodi.