Il SILT in difesa del trasporto pubblico locale non di linea

Roberto Imbastaro

Il discorso tenuto dal presidente del SILT Angelo Sciacca durante la sua audizione al Senato del 9/12/15.

Per qualsiasi domanda o informazione rispondere a questa mail.

"La concorrenza è una materia ostica, ancora di più in tema di Trasporto Pubblico Locale non di linea. Come ho già avuto modo di spiegare in passato, nella stesura del disegno di legge sulla concorrenza, ci dovrà essere un solo dogma: STESSO MERCATO STESSE REGOLE. Non si può pensare di giocare la stessa partita mettendo contro due squadre appartenenti a due discipline diverse: È IMPOSSIBILE. Si, è vero, il legislatore deve rispondere alle nuove sfide poste dalla sharing economy e, al contempo, garantire il diritto alla mobilità del cittadino, anche in relazione alle nuove piattaforme tecnologiche. Ma è proprio per questo diritto inalienabile che la L.21/92 (Legge quadro sul trasporto pubblico non di linea) assume un ruolo di garanzia, sia per il cittadino che per gli operatori del settore. Spero con questo di aver chiarito la nostra posizione, precisando che non è quindi la libera concorrenza che ci spaventa o che mi spaventa. Io, personalmente, ho sempre creduto in un’ECONOMIA APERTA. Come d’altronde prevede la nostra Carta Costituzionale secondo il principio di concorrenza sancito dall’art.41.

Quello invece mi e ci spaventa è la violazione di questo principio attraverso forme di CONCORRENZA SLEALE e ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE, che, soggetti come quelli che procacciano clienti attraverso le app, rischierebbero di avere se la politica non intervenisse, con FORZA e CONCRETEZZA, in un settore composto da piccoli imprenditori con capitali limitati e limitanti; ora più che mai servono ELEMENTI DI GOVERNO – al fine di evitare di creare NUOVE FORME DI PRECARIATO".