In estate attenzione alle banconote false

redazione

È tempo di vacanze: tanti sono i turisti che prediligono l’Italia come meta di villeggiatura. Tanti vengono dall’Europa e spendono i loro euro nel nostro Paese, così come sono tanti gli italiani che vanno nelle città europee. Con uno scambio di banconote e monete così elevato è perciò più facile imbattersi in soldi falsi. Anche se l’euro è frutto di esperienze antifalsificazione di tutte le Banche Centrali europee, è stato oggetto di diversi tentativi di contraffazione.

Per difendersi da eventuali truffe la cosa principale da fare è quella di osservare e toccare attentamente il denaro ricevuto e nel caso ci siano dubbi sulla legittimità di una banconota o di una moneta è opportuno contattare le forze di polizia fornendo quanti più dettagli possibili riguardo la provenienza oppure di far esaminare la banconota e la moneta da esperti delle banche o degli uffici postali.

Dai dati forniti dalla Banca d’Italia, risulta che i falsari sono concentrati soprattutto sulla riproduzione del taglio da 50 euro, mentre per quanto riguarda le monete, le più "gettonate" sono quelle da 2 euro.

Ma come fare per riconoscere gli euro fasulli? Le regole base per riconoscere monete e banconote false sono fondamentalmente quattro: toccare, guardare, muovere e controllare.


BANCONOTE


Toccare
La stampa calcografica (particolare tipo di stampa a rilievo) è presente in diverse aree delle banconote ed è facilmente percepibile al tatto grazie al suo caratteristico effetto di rilievo. Inoltre, lungo i bordi, delle banconote da €200 e €500 sono stai inseriti speciali elementi tattili ideati per i non vedenti Guardare
Tenendo le banconote in controluce è possibile vedere la filigrana ottenuta variando lo spessore della carta durante il processo di riproduzione, in modo da ottenere un effetto di "chiaroscuro". E’ presente anche, il filo di sicurezza microscritto che è di colore scuro e attraversa la banconota in verticale.

Muovere
Inclinando la banconota si può osservare:
una striscia olografica sulla quale è presente il simbolo dell’euro e il valore nominale; una striscia iridescente posta verticalmente che, inclinando la banconota sotto una fonte di luce, brilla e cambia leggermente colore; una placchetta olografica (solo sulle 50€, 100€, 200€, e 500€) dove, inclinandola, è possibile osservare un immagine e il valore nominale

Controllare
Con l’uso di una lente d’ingrandimento è possibile vedere delle sottili iscrizioni (microcaratteri) che devono apparire nitidi e non sfocati. Gli stessi sono presenti sia sul fronte che sul retro.