Indice clima di fiducia delle imprese a novembre

Roberto Imbastaro

Nel mese di novembre, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese italiane, elaborato dall’ISTAT, espresso in base 2010=100, mostra una sostanziale stazionarietà (107,1, da 107,0 di ottobre). L’indicatore prodotto risente solo in minima parte dei fatti eccezionalmente gravi avvenuti intorno alla metà del mese, in quanto il periodo di rilevazione dei dati è concentrato nei primi 15 giorni.

L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato sale a 113,7 da 113,1 di ottobre. Crescono le attese sugli ordini (a 9 da 4), ma si contraggono i giudizi sugli ordini (a 4 da 7) e resta invariato (a 27) il saldo delle attese sull’andamento generale dell’economia.

Circa le altre variabili che non rientrano nel computo del clima di fiducia, calano i giudizi sull’occupazione (a -5 da -1) ma non le attese sull’occupazione (a -4 da -8); rimane stabile il saldo dell’andamento degli affari (a 14) e scendono le attese sui prezzi a (-3 da -2).

Nel dettaglio settoriale, la fiducia sale nei servizi alle imprese ( categoria che include, tra gli altri, anche i servizi di vigilanza in base al codice ateco) a 112,4 da 110,2, in cui progrediscono tutte le componenti del clima.