Inflazione, in arrivo ispezioni GdF sui prezzi

Paola Fusco

Il governo alza il livello di controllo sui prezzi e mette in campo la Guardia di Finanza che tra
settembre e ottobre condurrà una serie di ispezioni. Lo annuncia il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola: “Attraverso il Garante dei prezzi” si legge in una notaaumenterà ancora la sorveglianza, in particolare per seguire la fase di rientro dei prezzi della filiera cerealicola: è già programmato un incontro per il 10 settembre con l’industria molitoria. Con la Guardia di Finanza verrà poi definito nei prossimi giorni il programma di ispezioni di settembre e ottobre, anche per seguire il processo di formazione dei prezzi del settore cerealicolo, dalla fase di stoccaggio fino alla distribuzione dei prodotti al consumo. Il lieve calo dell’inflazione, dal 4,1% di luglio al 4% di agosto – aggiunge il ministro – indica l’avvio di un raffreddamento dei prezzi, che sembrano aver terminato la tendenza all’aumento dei mesi scorsi, nonostante gli allarmi continui delle ultime settimane. È un andamento coerente con la recente indagine Isae, che sottolinea come si stiano affievolendo le aspettative inflazionistiche per i prossimi mesi. Questo primo incoraggiante risultato si deve al calo dei prezzi delle materie prime, affiancato dalla costante azione di sorveglianza sui prezzi effettuata nei mesi scorsi”. Sul raffreddamento della dinamica dei prezzi di agosto, precisa il ministro, “ha inciso prevalentemente la diminuzione del prezzo dei carburanti, dovuto al calo delle quotazioni del petrolio, anche se ci sono ancora margini per ulteriori riduzioni del gasolio, che presenta tuttora un divario sensibile rispetto alla media europea. Per quel che riguarda i prodotti alimentari, si segnala un primo stop al rialzo dei prezzi, in particolare quelli del pane. I prezzi della pasta registrano invece un ulteriore aumento”. In ogni caso, prosegue Scajola, “i forti ribassi delle quotazioni del grano degli ultimi mesi si dovranno riflettere sui prezzi al consumo del prossimo periodo”. Secondo il ministro tuttavia, “non bisogna abbassare la guardia, soprattutto nelle prossime settimane, perchè settembre è un mese a rischio per l’inflazione”. Un’occasione per fare il punto sull’andamento dei prezzi e su eventuali altre iniziative da intraprendere sarà la riunione del “Consiglio nazionale dei consumatori e utenti” già convocata per il 24 settembre. “Proseguirà poi – spiega Scajola – l’attività già avviata con le organizzazioni dell’industria alimentare e del commercio per rendere più efficienti e meno onerose le filiere distributive”. Il ministro rivolge infine “un appello a tutti a non creare confusione e allarme nell’opinione pubblica sul tema dei prezzi, per esempio pubblicando più volte gli stessi dati come fossero diversi, commentando i vecchi come fossero nuovi e spacciando per dati effettivi semplici stime o previsioni più o meno accurate. Questi comportamenti creano l’impressione di un aumento costante dell’inflazione e finiscono per fornire un alibi proprio a coloro che vogliono aumentare ingiustificatamente i prezzi”.