“Sebbene la maggior parte dei dispositivi mobile presi di mira siano basati su Android, l’infezione che ha colpito alcune applicazioni all’interno dello store di Apple dimostra come neppure iOS sia immune ai malware. L’approccio “walled garden” (giardino recintato) di Apple rende difficile ai cybercriminali la compromissione delle app, ma se qualcosa riesce a penetrare la rete, come in questo caso, non esiste alcuna protezione disponibile in quanto Apple non fornisce a sviluppatori esterni gli strumenti necessari per sviluppare soluzioni anti malware per iOS. Tre anni fa, Eugene Kaspersky aveva già discusso alcune delle problematiche connesse alla presunta immunità dei prodotti Apple e ai potenziali pericoli relativi ad un’infezione malware rivolta a un sistema operativo che non può essere protetto utilizzando un software anti malware. E’ possibile leggere il commento completo sul blog di Eugene Kaspersky”, ha commentato David Emm, Senior Security Researcher di Kaspersky Lab.
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