Kaspersky: nel 2020 il numero di file malevoli rilevati ogni giorno è di 360.000, il 5,2% in più rispetto all’anno precedente

Leonardo Pignalosa
Nel 2020 Kaspersky ha stilato un rapporto sulla cybersecurity in cui ha evidenziato come rispetto all’anno scorso ci sia stato un incremento del 5,2% di nuovi file malevoli, ben 360.000 al giorno.
Questo è dovuto soprattutto ad un grande aumento di trojan (malware in grado di compiere una serie di azioni, tra cui cancellare i dati e spiare l’utente) e backdoor (un tipo specifico di Trojan che consente agli aggressori di controllare da remoto il dispositivo infetto). Queste due minacce sono cresciute rispettivamente del 40,5% e del 23%.
Sono 18.000 in più rispetto all’anno precedente (una crescita del 5,2%) e in aumento anche rispetto ai 346.000 del 2018.
 
Oltre a trojan e backdoor sono stati rilevati dei worm (programmi maligni che si auto-riproducono nel sistema infettato) scritti in VisualBasicScript e solitamente riconducibili ai malware di tipo Dinihou.
Gli adware (programmi che spammano pubblicità a ripetizione), invece, sono diminuiti del 35% rispetto al 2019.
La stragrande maggioranza dei file dannoso rilevati erano Portable Executable, ovvero file specifici per i sistemi operativi Windows. Di contro, probabilmente a causa dello smart working e della didattica a distanza, è calato del 13,7% il numero di malware sui sistemi operativi Android, riconducibile, forse, ad un uso in larga parte di computer e laptop, utilizzati da molte persone per studiare e lavorare.
Inoltre, è aumentato del 27% il numero di script diversi inviati tramite campagne di email malevole o riscontrati su siti web infetti. Questo dato potrebbe dimostrare come le persone abbiano trascorso più tempo su internet e gli aggressori abbiano cercato di approfittarne.
 
Denis Staforkin, security expert presso Kaspersky, ha dichiarato: “Nell’ultimo anno, i nostri sistemi di rilevamento hanno trovato molti più nuovi oggetti dannosi rispetto al 2019. La pandemia ha costretto gli utenti di tutto il mondo a passare più tempo sui loro dispositivi e online. È difficile sapere se gli aggressori fossero più attivi o meno o se le nostre soluzioni hanno rilevato più file dannosi semplicemente a causa della maggiore attività. Potrebbe essere una combinazione di entrambe le cose. In ogni caso, quest’anno abbiamo registrato un notevole aumento del numero di nuovi file dannosi, che molto probabilmente continuerà a crescere fino al 2021, dato che i dipendenti continuano a lavorare da casa e i Paesi continuano ad applicare restrizioni di vario tipo. Tuttavia, se gli utenti adottano misure di sicurezza di base, possono ridurre significativamente i rischi.”
 
Per proteggersi dalle minacce informatiche, Kaspersky raccomanda di:

– Prestare molta attenzione e non aprire file o allegati sospetti ricevuti da fonti sconosciute. Prima di scaricare qualsiasi cosa, controllare il formato dell’URL e verificare che il nome dell’azienda sia stato scritto in modo corretto. I siti web falsi possono sembrare identici a quelli reali, ma ci saranno delle anomalie che vi aiuteranno ad individuare la differenza.
– Evitare di scaricare e installare applicazioni da fonti inaffidabili.
– Non cliccare su link ricevuti da fonti sconosciute o da ads online sospette.
– Creare password uniche e sicure, includendo un mix di lettere minuscole e maiuscole, numeri e punteggiature e attivare l’autenticazione a due fattori.
– Installare sempre gli aggiornamenti. A volte possono contenere importanti fix di problemi di sicurezza.
– Ignorare i messaggi che chiedono di disabilitare i sistemi di sicurezza di software aziendali o antivirus.
– Usare una soluzione di sicurezza informatica affidabile adatta al proprio sistema e ai propri dispositivi, come Kaspersky Internet Security o Kaspersky Security Cloud. Questi tool segnalano quando è meglio non visitare un determinato sito e proteggono il computer dai malware.