La Giornata della Terra protagonista sui social

Samanta Sarti

Circa 618.000 azioni di engagement, gran parte delle quali circoscritte tra 22 e 23 Aprile, per gli approfondimenti dedicati all’Earth Day, la Giornata della Terra (fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa). Fu la biologa Rachel Carson a dare il via, nel 1962, con la pubblicazione del testo “Primavera silenziosa”, divenuto manifesto degli ambientalisti americani, a quel processo di sensibilizzazione e consapevolezza che portò il senatore democratico del Wisconsin, Gaylord Nelson, nell’Aprile del 1970, a proclamare l’importante ricorrenza. Ogni anno, in concomitanza ai Convegni che coinvolgono le maggiori autorità in materia (nella sede delle Nazioni Unite a New York si è svolta la cerimonia di inaugurazione che porterà alla firma del nuovo accordo globale sul clima approvato nell’ultima COP21 della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico a Parigi) si avvicendano migliaia di eventi e manifestazioni “minori” organizzate dalle principali Associazioni ambientalistiche: riscaldamento globale, risparmio energetico, fonti alternative, spreco alimentare, finanza green, infrastrutture e viabilità sostenibili sono solo alcuni dei focus tematici, e approfondimenti, che tanta eco hanno riscosso tra gli internauti italiani.

Mantiene una posizione alta nella classifica delle tematiche green, con oltre 52.000 azioni di engagement, il disastro ambientale in Liguria. Lo sversamento di petrolio nel torrente Polcevera, domenica scorsa, ha causato danni incalcolabili alla flora e alla fauna locali. Nonostante le autorità abbiano revocato lo stato di emergenza, gli abitanti delle zone coinvolte temono danni alla salute e chiedono maggiori rassicurazioni. «In questi giorni di massimo sforzo abbiamo raccolto quasi tutto il greggio fuoriuscito dall’oleodotto, siamo sull’ordine del 95% del prodotto recuperato», ha detto Gianfranco Peiretti, responsabile della sicurezza della raffineria Iplom, responsabile del danno. Il prefetto Spena ha aggiunto: «l’aria vicino al rio Fegino non è inquinata» e «anzi i controlli svolti dai tecnici dell’Arpal dicono che la qualità risulta sopra gli standard registrati in passato, dunque i cittadini della Valpolcevera possono stare tranquilli»; la Spena ha inoltre garantito che per rispondere a un’istanza di trasparenza avanzata dal presidente del Municipio della Valpolcevera, la Prefettura e l’Arpal pubblicheranno online i risultati dei prelievi dell’aria.

Circa 6.800 azioni per la notizia dell’atterraggio, il 23 Aprile, del Solar Impulse 2. Obiettivo: completare il giro del mondo. Un evento destinato a rivoluzionare in direzione “sostenibile”, come molti si augurano, la viabilità aerea. L’aereo solare, decollato 62 ore prima dall’aeroporto di Kalaeloa, nelle Hawaii, ha completato la traversata dell’Oceano Pacifico toccando terra al Moffat Airfield, a Mountain View, presso San Francisco, dopo alcune vicissitudini avverse al sistema di batterie che ne hanno ritardato l’ultima tappa di ben 9 mesi. Partito da Abu Dhabi nel Marzo del 2015, Solar Impulse 2 è stato costruito dal Politecnico di Losanna. Pesa 2.300 chili ed è lungo 22,4 metri. Vola a una velocità media di 70 km orari e può arrivare a un’altitudine di 8.500 metri. La cabina di pilotaggio è grande 3,8 metri quadrati ed è monoposto. Non ha né l’aria condizionata né l’impianto di riscaldamento. Interessanti i numerosi approfondimenti online che trattano le varie fasi dell’impresa, molto defatigante per i piloti, il cui scopo è appunto sensibilizzare i Governi sul problema del cambiamento climatico e le energie alternative.