La Sottosezione della Polizia Stradale di Cassino, nel corso dei servizi di vigilanza predisposti sulla tratta autostradale, ha sottoposto a controllo un’autovettura che percorreva l’A1 in direzione Napoli.
All’interno del bagagliaio sono state rinvenute 5 gabbie di varie misure contenenti complessivamente 88 cardellini.
I volatili sarebbero stati verosimilmente destinati alla vendita nei mercati illegali dell’hinterland partenopeo, ove ancora resiste la cultura di acquistare e tenere in casa i cardellini, noti per il canto ed il piumaggio sgargiante.
Il business che ruota attorno all’uccellagione è di portata considerevole, soprattutto se si considera che per gli esemplari dalle migliori qualità canore e di riproduzione il prezzo cresce fino ad oltre 3mila.
Per i bracconieri questo è uno dei periodi migliori per la cattura del cardellino che migra verso i paesi caldi attraversando le pianure; il casertano, il frusinate ed in generale il basso Lazio costituiscono i territori privilegiati per questo tipo di pratica illegale che sottrae all’ambiente un’importante risorsa faunistica.
Al termine degli accertamenti i tre occupanti dell’autovettura, napoletani di età compresa tra i 55 e 65 anni, sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per aver catturato e detenuto uccelli non cacciabili di specie protetta.
I poliziotti hanno sequestrato le gabbie e, in collaborazione con personale qualificato della Polizia Provinciale, hanno liberato i cardellini nelle campagne del cassinate ove potranno riappropriarsi del loro habitat naturale.