La Polizia in corsa per la Tirreno Adriatico

redazione

Parte domani, 9 marzo, da Lido di Camaiore (LU) la 51esima edizione della Tirreno-Adriatico, nata nel 1966 e che è considerata in assoluto la prova più prestigiosa dei cosiddetti “piccoli Giri”: col vantaggio di riuscire a concentrare in una settimana quello che sul piano delle emozioni, della fatica e dell’impegno i “grandi Giri” diluiscono in tre settimane. E questo vale sia per i ciclisti ma anche per chi, come la Polizia Stradale, deve garantire la sicurezza di chi corre e di chi circola sulle strade interessate dalla manifestazione sportiva.

 

Come i vincitori delle ultime tre edizioni (Nibali, Contador, Quintana) sono anche i vincitori degli ultimi tre Giri d’Italia, il personale della scorta è selezionato tra i migliori motociclisti della Polizia Stradale del Lazio che tradizionalmente provvede ai servizi. Poliziotti che interpretano con discrezione il proprio ruolo per lasciare le luci della ribalta ai ciclisti, ma di altissima professionalità proprio per garantire la sicurezza di tutti, in condizioni spesso difficili anche per il rischio meteo tipico delle gare di marzo.

 

In una settimana, che si chiuderà il 15 marzo con la cronometro di San Benedetto del Tronto (AP), saranno presenti tutte le tipologie di tappe – cronometro individuale, cronometro a squadre, piatte, movimentate e di alta montagna – con  228 corridori in gara per 23 squadre (nove corridori e una squadra in più rispetto al Giro d’Italia).

 

Ecco, invece, la squadra con lo scudetto e il centauro al braccio: 23 operatori di cui 16 motociclisti guidati dal Vice Questore Aggiunto Gianluca Porroni, coadiuvato dal Commissario Capo Stefania Ungari Trasatti, 17 moto BMW 850 RT, un furgone officina Volkswagen Trasporter e due autovetture BMW 320 SW, con l’apparecchiatura Scoutnav che consente la registrazione e la trasmissione delle immagini della corsa. Praticamente lo stesso standard e quindi lo stesso livello di impegno del Giro d’Italia.

 

Il primo motociclista della Stradale porta sulla moto la “bandierina rossa” che serve proprio ad annunciare l’imminente sopraggiungere della corsa; il gruppetto più veloce dei corridori in gara, o chi alla fine tira la volata verso il traguardo, vengono preceduti dal motociclista con la “bandierina gialla”, chiamato a proteggere chi è lanciato a forte velocità verso la probabile vittoria; gli altri motociclisti anticipano i successivi gruppetti di corridori mentre quello con la “bandierina verde” indica la fine della gara ciclistica e la possibilità di riaprire la strada al traffico.   

 

La scorta della gara potrà contare sull’indispensabile supporto delle forze territoriali in campo (Polizia, Carabinieri, Polizie locali, Protezione civile), chiamate a disporre la chiusura della circolazione al passaggio della corsa in modo da evitare qualsiasi contatto e quindi pericolo per i corridori e per gli altri utenti della strada.

La corsa sarà trasmessa in diretta Rai a partire ogni giorno dalle 14, con gli stessi criteri di ripresa del Giro d’Italia, e sarà, come sempre, il consueto spettacolo di sport e pubblico in festa che accompagna il ciclismo.