Lavoro sommerso, alleanza GdF-Welfare

red
La lotta al lavoro nero oggi ha un nuovo alleato: una rafforzata collaborazione fra la Guardia di Finanza e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. E’ stata infatti firmata una convenzione da parte del comandante generale della Guardia di Finanza Nino Di Paolo e del direttore dell’attività ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Paolo Pennesi, che prevede nuovi sistemi di comunicazione in tempo reale che segnalino situazioni relative ai piu’ gravi fenomeni di illegalita’ nel settore. Il comandante Nino Di Paolo ha infatti sottolineato che "il contrasto al lavoro nero e’ da sempre una priorita’ strategica dei piani d’ azione della Guardia di Finanza nell’ ambito della piu’ ampia missione di polizia economico finanziaria". I comandi provinciali delle Fiamme Gialle dovranno infatti segnalare alle direzioni provinciali del lavoro ogni ‘ traccia’ dell’ esistenza di cantieri o strutture con la presenza di lavoratori in nero, ovvero con visibili violazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Parallelamente le direzioni provinciali del lavoro dovranno provvedere a segnalare ai comandi provinciali del corpo tutte le situazioni rilevate indicative di possibili evasioni fiscali e contributive, ingerenze della criminalita’ organizzata nello sfruttamento di manodopera irregolare, frodi sui finanziamenti pubblici, produzione e commercio di prodotti contraffatti. Sono previsti inoltre dalla convenzione interventi contestuali dei militari e degli ispettori del lavoro per le situazioni connotate
da maggiore complessita’ e delicatezza, oltre che una nuova collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la formazione specialistica dei militari della guardia di finanza nello specifico settore.