Le amministrative sui media: sicurezza e cultura i temi caldi, poco spazio ai disabili

redazione

 Sicurezza e legalità al primo posto, seguiti da vicino da cultura e turismo: nella classifica dei temi più discussi sui media italiani in relazione alle elezioni amministrative 2016 sono questi gli argomenti che si ritagliano maggiore spazio. Lo rivela lo studio condotto da L’Eco della Stampa, leader italiano e tra i più importanti operatori europei nell’industria del media intelligence, che ha analizzato gli articoli pubblicati sulle principali testate stampa e web e i servizi andati in onda su radio tv dal 1 al 22 maggio[1].

 

Tra le tematiche più citate in relazione alle elezioni amministrative, infatti, questioni relative a sicurezza, legalità e terrorismo risultano presenti in ben 359 pezzi su stampa, web, radio e tv. Cultura, arte, turismo e spettacoli compaiono invece in 330 casi, a dimostrazione della centralità che le tematiche relative al patrimonio culturale riveste per il Paese anche sotto il profilo sociale ed economico. Sul terzo gradino del podio la mobilità con 308 pezzi su traffico, pedonalizzazioni, ciclabili, ZTL e trasporti. Al quarto posto l’ambiente, con 251 pezzi, seguito a breve distanza dall’istruzione, che fa contare 216 articoli relativi al mondo della scuola, dagli asili nido alle università. L’immigrazione, forse un po’ a sorpresa, si aggiudica solo il sesto posto con 191 articoli. Chiude il tema della trasparenza, che negli ultimi giorni ha perso terreno facendo registrare un calo degli articoli in proposito: a oggi sono 178. V. tabella 1 allegata per dettaglio

 

Spazio e imprenditori, giovani, immigrati e LGBT, poca attenzione ai disabili.

Lo studio de L’Eco della Stampa ha analizzato anche le categorie sociali più citate all’interno dei pezzi relativi alle amministrative. Quella a cui è stato dedicato più ampio spazio, con 256 articoli, è costituita da imprenditori e imprese, seguiti dai giovani a quota 222 e immigrati con 191. In quarta posizione, troviamo 162 pezzi dedicati a tematiche LGBT, anche in funzione della discussione pubblica sulle unioni civili. Quinta piazza per il settore del commercio (129). Di bambini si parla in 92 articoli, mentre le mamme sono citate in 66 pezzi. E le categorie deboli? Quasi tutte nelle ultime posizioni della classifica: solo in 52 casi si discute di anziani, 50 articoli si occupano di disoccupati e 17 di disabiliV. tabella 2 allegata per dettaglio

 

I candidati sui media: duello a Milano con Sala davanti, a Roma lotta a 5 e Marchini in testa.

Le citazioni dei candidati milanesi su stampa, radio e tv confermano il testa a testa tra Sala e Parisi anche sui mediaA spuntarla per un centinaio di pezzi è però Giuseppe Sala, che si aggiudica 775 articoli, contro i 658 di Stefano Parisi. Ad appassionare è quindi il duello: sono ampiamente staccati infatti tutti gli altri candidati, con Gianluca Corrado in terza posizione a quota 168. Discorso diverso a Roma, dove sono cinque i candidati che si spartiscono piuttosto equamente la piazza mediatica della CapitaleDavanti a tutti risulta però Alfio Marchini, che fa parlare di sè in 890 articoli, seguito da Giorgia Meloni, citata in 852 pezzi. Su livelli simili Roberto Giachetti, a quota 844. Non troppo distanti anche Virginia Raggi a 789 pezzi e Stefano Fassina  con 658 articoli, molti dei quali dedicati alla vicenda dell’esclusione e successiva riammissione della candidatura. Tra gli inseguitori, ad ampia distanza, il più citato sui media è Mario Adinolfi a quota 48.  V. tabelle 3 e 4 allegate per dettaglio

 

I numeri e le parole delle elezioni sui media: Roma e referendum protagonisti.

Quanto si è parlato di elezioni sui media fino a oggi? Tra il 1 e il 22 maggio sono 1.413 gli articoli apparsi sulla stampa in relazione alle amministrative, 1.759 quelli pubblicati sui maggiori siti di informazione. Le principali radio e tv italiane hanno inoltre trascorso quasi 90 ore parlando delle elezioni comunali: 4.752 minuti in televisione e 486 in trasmissioni radiofoniche. Sui diversi media (stampa, web, radio, tv), i pezzi che fanno riferimento alla città di Roma sono 2.051, oltre settecento in più dei 1.339 che citano Milano. 

Analizzando attraverso word cloud[2] i contenuti che solo negli ultimi giorni – dal 9 al 18 maggio – sono stati rilevati su stampa e mezzi radiotelevisivi (grazie all’uso di un sofisticato sistema di speech-to-text, che ha trascritto le decine di migliaia di parole pronunciate durante le trasmissioni), appare evidente la centralità nel discorso politico del referendum costituzionale di ottobre: in entrambi i casi “referendum” è una delle parole più citate. Se soprattutto sulla stampa spiccano in maniera molto evidente il nome di Matteo Renzi, il PDe il ricorso al Consiglio di Stato da parte delle liste escluse dalle candidature, radio e tv danno ampio spazio in aggiunta anche alle unioni civiliV. word cloud stampa e tv allegate per dettaglio