Libia: Khamis Gheddafi ucciso da raid Nato

Roberto Imbastaro

Un portavoce dei ribelli libici ha dichiarato che, nel corso di un attacco aereo della Nato a Zlitan nel quale sono rimaste uccise 32 persone, sarebbe morto anche  Khamis, figlio di Muammar Gheddafi e uno dei principali comandanti delle forze militari del leader libico.
Il portavoce dei ribelli ha reso noto che il raid aereo ha avuto luogo presso Zlitan, una città in prima linea, dove alcuni dei soldati più fedeli e più attrezzati di Gheddafi stanno preparando delle fortificazioni per difendere la periferia di Tripoli, che dista circa 160 km.

Un funzionario della Nato, al quartier generale delle operazioni di Napoli, ha dichiarato di essere a conoscenza della notizia ma di non poterla confermare: "Non possiamo confermare nulla ora, perché non abbiamo personale direttamente a terra sul posto, ma stiamo cercando di scoprire quello che possiamo".

Nessun commento fino ad ora da parte del governo di Tripoli. Se confermata, la morte di Khamis Gheddafi sarebbe un duro colpo per la strategia del Rais volta a resistere ancora per sei mesi alla Nato e a rimanere al potere. Khamis era a capo della 32ma Brigata, una delle unità più professionale e leale di Gheddafi, che stava combattendo a Zlitan, a metà strada tra i ribelli di Misurata e la capitale Tripoli. All’inizio di quest’anno un attacco aereo della Nato aveva ucciso un altro dei figli di Gheddafi, Saif al-Arab, che aveva però un profilo pubblico molto più basso e nessun ruolo di leadership.