Libri: "La Polizia al Quirinale – Origine ed evoluzione dei servizi di polizia a tutela della più alta carica dello Stato"

Roberto Imbastaro


È stato presentato questo pomeriggio, alla presenza del Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa,  presso l’Archivio Storico del Quirinale, il libro "La Polizia al Quirinale – Origine ed evoluzione dei servizi di polizia a tutela della più alta carica dello Stato, dal Re Vittorio Emanuele III di Savoia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella". Gli autori, Andrea Marasco Primo Dirigente della Polizia di Stato  e Claudio Russo Sostituto Commissario della Polizia di Stato, entrambi appartenenti all’Ufficio Presidenziale della Polizia di Stato, hanno ricostruito la storia del proprio reparto operativo attraverso la polverosa documentazione di archivio. Un’appassionante ricerca che ha consentito di individuare le origini nel Regio Commissariato di Pubblica Sicurezza presso la Real Casa – istituito nel 1900, immediatamente dopo l’assassinio di re Umberto I – ovvero un nucleo speciale di polizia destinato alla sicurezza del nuovo sovrano d’Italia, l’erede al trono Vittorio Emanuele III.

Uno spazio temporale di oltre 100 anni che ha portato alla luce anche le diverse variazioni normative intervenute. La prima nel 1941, che ha attribuito al Regio Commissariato un’elevazione di rango, divenendo Regio Ispettorato Generale di Pubblica Sicurezza e – successivamente – con la proclamazione della Repubblica, Ispettorato Generale di P.S. presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica; la seconda, con il decreto n. 39 del 1991 – tuttora vigente – con la modifica della sua denominazione in Ufficio Presidenziale della Polizia di Stato, incardinato nella Sovraintendenza Centrale dei Servizi di Sicurezza della Presidenza della Repubblica, costituita nel contesto di una nuova e più organica riforma destinata a disciplinare dettagliatamente i servizi di sicurezza della Presidenza della Repubblica.

Il recupero di queste memorie ha concesso l’opportunità di riscoprire le attività di protezione ai tempi dei sovrani d’Italia, con una minuziosa sequenza cronologica sull’evoluzione del sistema di sicurezza nel passaggio dalla Monarchia alla Repubblica.

Le vicende legate al terrorismo, ai cosiddetti "anni di piombo", che hanno inevitabilmente ingenerato un’elevazione della soglia di allarme verso la fine degli anni ’70, hanno poi determinato un rapido cambiamento delle complessive tecniche operative destinate alla tutela della più alta carica dello Stato, con la contestuale implementazione di moderne tecnologie al passo con i tempi.

Discrezione, affidabilità ed efficacia sono le doti che sono state tramandate nel tempo dagli uomini del Regio Commissariato di P.S. presso la Real Casa e che i loro successori, appartenenti all’odierno Ufficio Presidenziale della Polizia di Stato, perseguono con grande determinazione.