“L’uomo e l’ambiente: sfide globali, scenari emergenti, contrasto e prospettive”

redazione

Dalle 09.30 odierne, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, alla presenza dei Ministri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Paolo Gentiloni, dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Dott. Gian Luca Galletti, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Dott. Maurizio Martina, del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e del Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone,  è in corso di svolgimento la conferenza internazionale sull’ambiente dal titolo “L’Uomo e l’ambiente: sfide globali, scenari emergenti, contrasto e prospettive”.L’equilibrio fra uomo e ambiente è argomento di massima rilevanza nel dibattito internazionale odierno, dal momento che investe il futuro del nostro pianeta e, con esso, la nostra stessa sopravvivenza.La recente conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici ha reso evidente l’ineluttabilità di affrontare le sfide globali che si profilano all’orizzonte, nella consapevolezza che solo uno sforzo sinergico dell’intera comunità mondiale potrà garantire la protezione del nostro delicato ecosistema e uno sviluppo sostenibile per l’umanità.E’ in questo quadro che l’Arma dei Carabinieri e il Corpo Forestale dello Stato – interessati a un prossimo percorso di accorpamento, mediante l’assorbimento di funzioni e personale, con criteri e modalità condivise per la realizzazione di una straordinaria sinergia di competenze e professionalità in grado di dar vita a un nuovo polo di eccellenza in materia di sicurezza ambientale – hanno inteso promuovere la conferenza, a testimonianza del reciproco impegno per la tutela dell’ambiente.A conferma del ruolo dell’Arma nel contrasto ai reati ambientali, la Commissione Europea ha affidato a un Consorzio internazionale guidato dall’Italia, e per essa dai Carabinieri, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente, della Guardia Civil spagnola e della Environmental Guard Romena, il progetto TECUM (Tackling environmental crimes through standardised methodologies), che, partendo dai risultati della Presidenza italiana del Consiglio UE del 2014, si prefigge l’esecuzione di un’operazione coordinata a livello europeo di contrasto al traffico illecito di rifiuti gestito dalla criminalità, anche mediante la diffusione dei risultati conseguiti e lo svolgimento di campagne mediatiche.L’odierno prestigioso incontro cui prendono parte relatori individuati in alte cariche istituzionali nazionali e dell’UE, nonché rappresentanti di enti governativi stranieri e di organismi e associazioni nazionali e internazionali che operano a favore della tutela dell’ambiente – quali CITES, EUROJUST, EUROPOL, FAO, INTERPOL, IPCC, NATO, UNEP, UNODC, Fondazione UniVerde, Greenpeace Italia, Italia Nostra, LAV, Legambiente, Libera, LIPU e WWF – docenti universitari ed esperti di settore di larga fama, è stato aperto dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette che ha rivolto un indirizzo di saluto alle personalità presenti e a tutti i convenuti.Hanno successivamente preso la parola i Ministri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Paolo Gentiloni,  dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Dott. Gian Luca Galletti, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Dott. Maurizio Martina.Previsti nel pomeriggio gli interventi dell’On. Enrico Costa, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie e dell’On. Marianna Madia, Ministro per la Semplificazioni e la Pubblica Amministrazione.La conferenza, che si svilupperà su due giornate di lavori, è articolata in 3 panel tematici, incentrati, rispettivamente, su:-       scenario internazionale di riferimento, nell’ambito del quale saranno descritti, fra l’altro, i rapporti fra etica e ambiente, i modelli di sviluppo sostenibile, i cambiamenti climatici e la protezione delle foreste, della fauna e della flora in pericolo;-       scenario nazionale, nel corso del quale, nella prima fase saranno dibattute – in una tavola rotonda cui parteciperanno anche i presidenti delle più importanti associazioni ambientaliste italiane – le priorità in materia di tutela ambientale del nostro Paese, mentre nella seconda saranno illustrati – da parlamentari, ricercatori e giuristi – gli strumenti normativi  atti a garantire una sempre più efficace protezione della natura;-       strategie operative di tutela dell’ambiente e possibili prospettive di sviluppo nell’azione di contrasto ai reati ambientali, la cui trattazione sarà affidata a rappresentanti della magistratura italiana e degli organismi comunitari e internazionali impegnati nel contrasto, a livello globale, dei reati ambientali.L’evento si concluderà sabato 7 maggio alle ore 12.30 con gli interventi di chiusura del Capo del Corpo Forestale Cesare Patrone e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette.Durante l’intero convegno sarà esposta l’opera dell’artista Angelo Savarese intitolata “Articolo 9”, olio e acrilico su tela 200×200, donata dal Maestro all’Arma dei Carabinieri, con una sobria cerimonia prima dell’apertura dei lavori. Attraverso il dipinto, che prende il nome dall’articolo 9 della Costituzione[1], l’artista richiama l’esigenza della tutela del paesaggio, del patrimonio culturale e dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica.