Maltempo: allerta per temporali sul Sud e Isole Maggiori

Roberto Imbastaro

Mentre gli effetti del maltempo che negli ultimi giorni ha interessato il Sud del Paese sono ancora in corso, una nuova perturbazione nord-atlantica interesserà da domani dapprima la Sardegna e, successivamente, la Sicilia e gran parte delle regioni meridionali peninsulari.

 

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

 

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, mercoledì 21 ottobre, precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale sulla Sardegna, in successiva estensione alla Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

 

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani criticità arancione sulla Sardegna meridionale, su tutta la Sicilia e su buona parte della Calabria, ad eccezione degli estremi bacini meridionali e su tutta la Campania. Criticità gialla, invece, su tutta la Sardegna centrale e su Puglia e Basilicata.

 

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.