Maresciallo dell’Aeronautica in sciopero della fame

Paola Fusco

 Luca Marco Comellini, maresciallo dell’Aeronautica militare, esponente della Dc, ha reso noto di
aver cominciato uno sciopero della fame e della sete ”per difendere i diritti costituzionali dei militari”. Comellini – che protesta anche per denunciare ”le illegittimità e arbitrarietà che avvengono continuamente nei confronti dei militari, talvolta nell’assoluta indifferenza delle Istituzioni democratiche e del Governo” – intende proseguire lo sciopero a oltranza. Almeno ”fino a quando – afferma – il Presidente della Repubblica, garante della Costituzione e comandante supremo delle Forze armate, non interverrà affinché gli alti principi di giustizia e democrazia, fondamenti essenziali della nostra Repubblica, siano riconosciuti anche e soprattutto nei confronti di chi serve la Patria in divisa”. E mentre il sottufficiale si dice ”molto rammaricato” di essere lasciato solo ”in questa battaglia” dai vertici della Democrazia Cristiana, il suo legale, l’avvocato Giorgio Carta, spiega che nei confronti di Comellini è stata avviata un’azione disciplinare ”volta a sanzionare l’esercizio della libertà di pensiero e di opinione che la Costituzione riconosce a tutti i cittadini”.