Marina Militare: ultimo ammaina bandiera per i cacciamine Lerici e Sapri

Michele Alfredo Paese

La Marina Militare Italiana si riorganizza e rimodula le sue forze adeguandole alle mutate esigenze strategiche in Mediterraneo. In questa ottica rientra anche la cancellazione dai ruoli del naviglio militare dei cacciamine Lerici e Sapri che, giovedì 24 settembre, alle 11.00, presso il Molo Balilla della Base Navale di La Spezia, sede del Comando delle Forze di Contromisure Mine, ammaineranno la loro bandiera di combattimento. La Lerici e la Sapri sono due delle quattro unità cacciamine della Classe “Lerici” I^ serie, progettate negli anni ‘80 e consegnate alla Marina Militare nel 1985. Hanno rappresentato in quegli anni la realizzazione di un progetto innovativo e di successo nell’ambito della costruzione navale. Si riduce così a 10 il numero dei cacciamine in servizio attivo, con il compito di  svolgere le operazioni di contromisure mine lungo le rotte di accesso ai porti d’interesse e nel concorrere alla tutela dei siti archeologici sottomarini. La classe Lerici si è rivelata un successo anche per la nostra industria navale, in quanto è stata adottata anche dalle marine di Stati Uniti, Malesia e Nigeria, Australia, Tailandia, Finlandia ed Algeria. Le Bandiere di combattimento delle due unità navali saranno consegnate al Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, per poi essere conservate a Roma all’interno dell’Altare della Patria nel Sacrario delle bandiere delle Forze Armate.