Matera: dieci in sicurezza

Paola Fusco

Stabile rispetto allo scorso anno il numero di province che offrono una sufficiente qualità di vita e un parziale peggioramento nei grandi centri urbani. Questi i risultati del nono rapporto del quotidiano Italia Oggi sulla qualità della vita. Ad eccezione di Torino, che continua a scalare la classifica guadagnando 19 posizioni e piazzandosi al 38° posto, il rapporto rivela infatti l’arretramento di Milano, in 44° posizione nel 2005, in 21° nel 2006, di nuovo al 29° posto nel 2007, e Roma che, dopo aver ceduto quattro gradini (dal 47° al 51° posto) lo scorso anno, ne perde ancora sette per attestarsi al 58° in classifica generale. Brusca caduta di Napoli, che dopo i timidi segnali di ripresa del 2006 (dal 97° all’85° posto), scende nuovamente in posizione 102. “Per analizzare cosa è cambiato nell’ultimo anno – scrivono Augusto Merlini e Alessandro Poggi sulle pagine del quotidiano diretto da Franco Bechis – consideriamo in primo luogo la dimensione ‘affari e lavoro’, che raccoglie informazioni sulla dinamica occupazionale e imprenditoriale e sul grado di sicurezza ‘ambientale’ per le attività produttive”. In vetta alla classifica delle province che offrono i migliori servizi ai cittadini c’è Aosta: sportelli bancari ad ogni angolo di strada, qualità dell’aria sotto controllo e un numero limitato di studenti per classe sono i tre indici che spiegano il primato ottenuto. Il capoluogo della Vallée conferma il risultato dello scorso anno, precedendo nuovamente Gorizia; mentre, sul gradino basso del podio si piazza Udine (ottava nel 2006), davanti a Bolzano, Siena, Savona e Vercelli. “Merito soprattutto della grande autonomia che ci concede la Regione – commenta il sindaco Guido Grimod -, che ci ha consentito di fornire servizi orientati al miglioramento della qualità della vita che oggi ci pongono ai vertici della classifica. Sul dato ha inciso anche il buon tenore di vita della cittadinanza, che favorisce l’aggiornamento e il miglioramento continuo dei servizi offerti, dai trasporti alla sanità, all’istruzione”. A dominare invece la classifica della sicurezza c’è Matera, terza lo scorso anno. In particolare, il capoluogo lucano vanta una bassa incidenza di rapine, omicidi e furti: “Il territorio è sotto controllo grazie alla presenza capillare di forze dell’ordine” commenta il primo cittadino Emilio Nicola Buccico. “Non ci sono particolari motivi di preoccupazione neppure sul fronte dell’immigrazione: in città è presente una folta comunità cinese che non ha mostrato problemi di integrazione”; Buccico pone poi l’accento sulla qualità dei servizi sociali, “che permettono di evitare quelle disparità sociali, che spesso sono terreno fertile per il proliferare della criminalità”. Matera è seguita da Pordenone, diciottesima lo scorso anno, Frosinone, al terzo posto con un salto di 51 posizioni rispetto al 2006, e Rieti, quarta nel 2006. Campobasso e Isernia, ai vertici della classifica fino al 2005, escono dal gruppo delle prime. Delle 20 province comprese nelle posizioni di eccellenza, tre si trovano in Italia nord-occidentale, tutte province lombarde, Lecco, Lodi e Mantova, cinque nel Nordest (Bolzano, Treviso, Belluno, Pordenone e Udine), tre in Italia centrale (Ascoli Piceno, Frosinone e Rieti) e nove nel Mezzogiorno (Chieti, Avellino, Benevento, Lecce, Brindisi, Potenza, Matera, Enna e Oristano). Sul fronte della sicurezza sono le grandi città a vivere i maggiori problemi; i principali centri urbani si trovano infatti nelle posizioni basse della graduatoria: Roma è 78esima e Milano, 90esima, precede di due posizioni Torino. Più indietro si piazzano Firenze (98esima), Genova e Bologna, rispettivamente terzultima e penultima. Chiude la graduatoria Savona, dove secondo il sindaco Federico Berruti “Non si avverte un’emergenza criminalità, ma l’elevata incidenza sul territorio di seconde case per le vacanze fa impennare il numero dei furti”.