Messina, la Marina commemora il terremoto

Paola Fusco

  La Marina Militare commemora la ricorrenza del centenario del terremoto di Messina. La cerimonia prevede, nella giornata di oggi, l’inaugurazione, nel palazzo Zanca, di una mostra sulla Forza Armata che resterà aperta fino al 3 febbraio mentre, nella mattinata di domani, in navigazione nello Stretto, avrà luogo una cerimonia solenne con lancio di corona in mare da bordo del cacciatorpediniere Andrea Doria, alla presenza del Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, insieme alle autorità civili e religiose delle due città dello Stretto e alle rappresentanze di Marine estere. Successivamente le autorità si trasferiranno sulla banchina lungomare di Messina, dove sarà scoperta una lapide di intitolazione di un tratto della medesima banchina ai “Marinai d’Italia”. In serata, nel Duomo di Messina, la Banda Musicale della Marina e della Federazione Russa eseguiranno un concerto al quale assisteranno autorità e la cittadinanza. Il terremoto che si abbattè sul capoluogo siciliano il 28 dicembre del 1908 è considerato uno degli eventi più catastrofici del XX secolo: in 37 "interminabili" secondi danneggiò gravemente le città di Messina, Reggio Calabria e altri centri abitati del circondario. Ai danni provocati dalle scosse sismiche si aggiunsero quelli cagionati dal conseguente maremoto di impressionante violenza. In porto, nei giorni delle celebrazioni, stazioneranno il pattugliatore Spica della Marina Militare, la nave russa Moskva e la statunitense Leyte Gulf.