Milano, arrivano le telecamere intelligenti

D.S.

Sarà sufficiente che un writer si avvicini a un muro nell’atto di agitare una bomboletta spray, o che alcuni agitatori cerchino di assembrarsi per un principio di rissa, e automaticamente l’"occhio" elettronico della telecamera si attiverà e attirerà l’attenzione degli agenti di polizia di turno davanti ai monitor della "control room". Lo stesso accadrà se qualcuno corre sul marciapiede: la telecamera lo segnalerà come potenziale scippatore o rapinatore in fuga. Anche chi lascia incustodita una borsa o una valigia nei pressi di un obiettivo "sensibile" sarà automaticamente selezionato in un’immagine che sarà rimandata sui pc di questura, carabinieri, polizia locale, per un possibile allarme antiterrorismo. Sono le nuove telecamere definite "intelligenti", che l’amministrazione comunale di Milano, previa autorizzazione del Garante della privacy, adotterà entro la prossima estate. Il software è israeliano ed è già attivo a Tel Aviv, dove la soglia di allarme video è altissima, e a Londra. Nelle scorse settimane è stata fatta una sperimentazione in piazzale Cadorna, snodo centrale della città, dove sono state attivate sei telecamere. La sorveglianza, con questo sistema, non è "passiva" come quella attuale (Milano conta 1.326 telecamere, con una densità tra le più alte d’Europa). Le telecamere ora in funzione fanno riprese continue in panoramica; quelle collegate al software "intelligente" rimandano invece le immagini di criticità, grazie alle impostazioni del software, in modo da consentire agli operatori di intervenire dove ce ne è effettivamente bisogno. "Milano è una città sicura – ha annunciato il vicesindaco Riccardo De Corato che ha illustrato il funzionamento delle telecamere intelligenti insieme con il comandante della polizia municipale Tullio Mastrangelo – lo dimostrano i dati in calo sulle rapine (-37%) nel 2009, che saranno confermati credo anche per il 2010 e ciò grazie alla videosorveglianza. L’avanguardia della tecnologia, e invito il ministro Maroni a verificare di persona, ci consentirà adesso di intervenire con maggiore tempestività per risolvere i problemi di sicurezza urbana". De Corato ha poi spiegato che al gruppo A2A è stato commissionato uno studio di fattibilità per oltre 200 telecamere da posizionare entro il 2011 nelle aree più critiche grazie anche agli 8 milioni di euro messi a bilancio preventivo per il 2010. Attenzione però ai "falsi positivi": sarà sempre compito dell’operatore in divisa infatti saper distinguere, per esempio, un pacifico jogger in allenamento da un malvivente che ha appena scippato una vecchietta. "Le potenzialità di intervento -ha spiegato De Corato – sono ampie. È un sistema che ci consentirà una risposta più efficace a problemi di sicurezza urbana come vandalismo, criminalità predatoria, abusivismo commerciale, assembramenti, risse, abbandono di rifiuti e bottiglie d’alcol". L’intenzione del vicesindaco è di portare, nel tempo, tutte le telecamere comunali sotto la gestione del software "intelligente". "Faremo questa operazione gradualmente – dice De Corato – cominciando dalle zone più critiche e più adatte: punti di snodo come Cadorna o l’area della Stazione Centrale, punti sensibili come il Duomo, i parchi".