Milano, cittadini comprano auto Carabinieri

red

I cittadini di sette comuni a sud di Milano si sono autotassati e hanno deciso di destinare un euro ciascuno per acquistare una nuova vettura per i Carabinieri di Melegnano. Protagonisti i borghi di Carpiano, con il sindaco Francesco Ronchi, insieme a Enrico Ceriani per Vizzolo Predabissi, Sergio Fedeli di San Zenone al Lambro, Vito Bellomo di Melegnano, Giovanni Cariello di Colturano, Dario Signorini di Cerro al Lambro e Mario Valesi di Dresano. "La mia amministrazione si assume l’impegno di capofila dell’iniziativa" ha spiegato Ronchi "una volta raccolte le adesioni, effettueremo l’acquisto concordando modello dell’auto e tempistiche con il maresciallo che comanda la stazione". Si tratta, quindi, di aumentare il numero di mezzi a disposizione dei militari in modo da garantire più controlli e quindi la tranquillità degli abitanti. "Abbiamo saputo dell’idea e apprezziamo – spiega il maggiore dei carabinieri dal comando compagnia di San Donato Milanese, Giuliano Gerbo -. Attualmente la stazione di Melegnano dispone di due Fiat Punto per pattugliare sette comuni in continua espansione, per un bacino di circa 60.000 abitanti e sviluppato su Melegnano, due comuni a ovest e cinque a est". Tre zone ben definite, quindi. Da qui il bisogno di tre auto. "Ci diamo da fare – conclude il sindaco Ronchi – perché i problemi di sicurezza del territorio aumentano esponenzialmente e in modo proporzionale aumentano anche le difficoltà da parte dei più qualificati esperti nella tutela pubblica, nei confronti dei quali noi siamo debitori di riconoscenza". Entro qualche settimana arriverà la nuova "gazzella". Quella di Melegnano sarebbe un’area in cui l’emergenza criminalità si fa sentire da tempo. Quella di Melegnano è una zona di confine fra tre province: milanese, lodigiano e pavese. "Il pendolarismo delinquenziale – sottolinea il borgomastro – è all’ordine del giorno. I comuni piccoli, con pochi agenti, non solo non riescono a garantire in modo organico i servizi. In più, risulta impossibile anche qualsiasi seria attività investigativa. Per questo ci servono i carabinieri. Va bene l’associazione di comuni per quanto riguarda il servizio di polizia locale, così come propone la Regione Lombardia. Ma ritengo – dice ancora il sindaco di Vizzolo – che l’opera dell’Arma sia assolutamente insostituibile quanto peculiare. Non per nulla – rivela il primo cittadino – noi comuni della zona abbiamo sempre voluto aiutarli non appena manifestavano una necessità come carta, stampanti, materiale vario".