La Polizia di Modena sta eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere in seguito all’emissione di un mandato di arresto europeo, in collaborazione con operatori Interpol del servizio per la cooperazione internazionale di Polizia e della Polizia rumena. L’attività si pone a conclusione di una complessa indagine, condotta in collaborazione con gli organi di polizia rumena a carico degli elementi di vertice di un gruppo criminale che ha operato in regime di monopolio assoluto a Modena e in Romania, nelle attività illecite connesse al reclutamento, all’agevolazione, al favoreggiamento, allo sfruttamento della prostituzione, nonché alla prostituzione minorile (reato contestato a uno dei 9 destinatari dei provvedimenti) di giovani donne provenienti dalla Romania. L’indagine ha inoltre consentito di individuare il nuovo modus operandi dei componenti il gruppo criminale nella gestione delle attività illecite connesse al mondo della prostituzione, gestite non solo con le tradizionali attività di “strada” (secondo le tradizionali metodologie dei gruppi criminali), ma anche attraverso l’utilizzo di una struttura ricettiva (un albergo posto in centro) nella quale far consumare le prestazioni sessuali, potendo sia le donne sfruttate che i componenti dell’organizzazione permanere nella città di Modena per turismo (godendo dei privilegi accordati ai cittadini comunitari). L’operazione rientra nell’ambito di un piano strategico più generale e penetrante approntato dallo SCO della Direzione centrale anticrimine e rappresenta l’ennesimo colpo inferto dalla Polizia alle organizzazioni criminali di etnia rumena che negli ultimi anni hanno gestito in posizione di totale monopolio, sia a Modena che in tutto il resto del paese, le attività illecite connesse alla prostituzione ed ai reati a questa collegati. Parallelamente alle esecuzioni dei provvedimenti cautelari, gli uomini della Polizia hanno anche dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dell’intera struttura prestata a fornire alloggio alle prostitute, ai loro sfruttatori e come luogo di consumazione dei rapporti sessuali a pagamento.
